Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre si è chiuso a Bruxelles il negoziato del Consiglio Agrifish sulle possibilità di pesca 2026. La proposta iniziale della Commissione europea prevedeva una riduzione fino al 64% delle giornate di pesca.
Il risultato ottenuto riduce il taglio al 39% e lo accompagna con un pacchetto di misure di compensazione che, nei fatti, consente di neutralizzare la riduzione dello sforzo di pesca e dare continuità operativa nel 2026.
È stato riconosciuto anche l’arresto definitivo come misura strutturale di riduzione dello sforzo di pesca, valorizzando gli sforzi già sostenuti dalle imprese.
Il negoziato ha visto una forte convergenza dei Paesi mediterranei. La Presidenza danese del Consiglio ha sostenuto la posizione di Italia, Francia e Spagna e ha permesso di accogliere gran parte delle richieste.
Sul Mediterraneo occidentale, grazie ai meccanismi di compensazione legati a misure di sostenibilità, l’accordo consente di mantenere un livello di attività comparabile al 2025, con un tetto fino a 143 giorni di attività per le flotte interessate.
Cosa fare adesso, tu e la tua cooperativa
1. Attendi la nota tecnica UN.I.COOP. con i dettagli applicativi, non appena uscirà il testo consolidato.
2. Verifica con la tua struttura regionale i requisiti delle misure di compensazione e le eventuali condizioni operative.
3. Tieni pronti i dati di attività e le evidenze utili, perché saranno centrali per gestire controlli, deroghe e rendicontazioni.

