(MeridianaNotizie) Roma, 10 dicembre 2021 – Nel lontano 1968, Jacques-Yves Cousteau, il primo difensore della vita degli oceani invitò i giovani “contestatori” italiani ad aggiungerealle loro proteste la difesa del Mar Mediterraneo che, secondo lo studioso, correva il rischio di trasformarsi in un mare morto a causa degli scarichi inquinanti, dell’eccessiva pesca e per la presenza delle sostanze di plastica.L’insegnamento di Cousteau ci ha guidato per anni nella difesa del mare e dei corsi d’acqua, ma oggi vi è un ulteriore e non secondario allarme, la nostra sicurezza alimentare è a rischio a causa proprio della plastica presente nel sistema agricolo.E’ quanto dichiarano in una nota il Prof. Ennio La Malfa, fa i padri fondatori dell’ambientalismo italiano e Responsabile del Comitato Scientifico del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e Piergiorgio Benvenuti, Presidente di Ecoitaliasolidale.Il pericolo della presenza ogni anno di milioni di tonnellate di plastica nel sistema alimentare e agricolo è stato rilevato da un recente rapporto delle Nazioni Unite. Addirittura vi è una quantità maggiore di micro-plastiche rispetto agli oceani nei terreni agricoli con prevedibili gravi effetti per la salute degli esseri umani, degli animali e della vegetazione.Anche il professor Jonathan Leake, dell’Università di Sheffield nel Regno Unito e membro del gruppo di lavoro per l’Alleanza per suoli sostenibili (Sustainable Soils Alliance), ha dichiarato al Guardian : “Attualmente stiamo aggiungendo grandi quantità di questi materiali innaturali nei terreni agricoli senza capire i loro effetti a lungo termine”Il rapporto stima che nel 2019 siano state utilizzate 12,5 milioni di tonnellate di prodotti plastici nella produzione vegetale e animale nel mondo, 37,3 milioni di tonnellate per gli imballaggi alimentari. In Italia, l’agricoltura utilizza quasi 372 000 tonnellate di prodotti di plastica all’anno, di cui il 38% sono pellicole, in gran parte adoperate per la creazione di serre, per la pacciamatura o per nastri di irrigazione a goccia.Necessario -concludono gli esponenti di Ecoitaliasolidale – individuare a livello globale soluzioni efficaci per contrastare la diffusione della plastica in mare e nei terreni, adottando provvedimenti efficaci finalmente nella lotta all’inquinamento della plastica nelpianeta.
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