“Urge riaprire il tavolo di confronto sulle pensioni tra sindacati e Governo estendendo il dialogo a tutte le parti sociali su un tema di estrema importanza per i diritti dei lavoratori. Il Presidente Draghi intervenga per accelerare l’attuazione di una riforma equa del sistema previdenziale. In tal senso, è fondamentale individuare meccanismi che agevolino la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. E’ opportuno ricordare che fra il 2019 e il 2021 sono state 437mila le domande di pensionamento anticipato accolte dall’Inps grazie a misure come Opzione donna e Quota 100 che hanno garantito il ricambio generazionale favorendo l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Come UGL, pertanto, ci opponiamo ad un ritorno della Legge Fornero e ribadiamo la necessità di partire da una proposta come Quota 41, che prevede 41 anni di contributi, a prescindere dall’età lavorativa”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al dibattito sulle pensioni.
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