(Meridiananotizie) Roma, 17 maggio 2012 – Sono oltre 100 le vite che si incontrano drammaticamente nella notte del 21 Luglio 2001 all’interno della scuola Diaz. Il regista Daniele Vicari cerca di dare voce a tutte le loro storie in una narrazione corale, senza protagonisti. Luca (Elio Germano), giornalista per un quotidiano di centro destra, dopo l’omicidio di Carlo Giuliani decide di andare a vedere di persona cosa sta accadendo a Genova. Alma (Jennifer Ulrich), anarchica tedesca rimasta sconvolta dalla violenza degli scontri, si offre volontaria per rintracciare i dispersi insieme a Marco (Davide Iacopini), organizzatore del Social Forum. Etienne e Cecile sono due anarchici francesi. Nick è un manager che si occupa di economia solidale, giunto a Genova per un seminario. Bea e Ralf sono di passaggio e cercano un alloggio per la notte. Anselmo è un anziano militante del Sindacato Pensionati della CGIL che ha preso parte al corteo pacifico contro il G8. Max (Claudio Santamaria), vicequestore aggiunto, decide di non dare l’ordine di caricare i black-block per evitare una strage di manifestanti pacifici, attirandosi le critiche dei suoi colleghi.
Questi e molti altri personaggi si ritrovano segregati nella scuola Diaz in quella notte infernale. Quello che accadde è risaputo. 93 furono gli arrestati e 87 i feriti. Le dichiarazioni dei detenuti, catturati alla Diaz e trasferiti a Bolzaneto, innescarono un processo che vide imputati 29 poliziotti, 27 dei quali condannati per lesioni e calunnia. Diaz è un film che tratta temi forti. Criticato da più parti con l’accusa di infangare le forze dell’ordine, il regista sostiene la necessità di tenere viva la fiamma della memoria su quello che resta un episodio, grave ma isolato, di abuso e degenerazione della democrazia che degrada in violenza. Ispirandosi a persone reali e a fatti realmente accaduti, traendo spunto dagli atti giudiziari e cercando di mantenersi neutrale, Daniele Vicari realizza un film che vuole essere prima di tutto una testimonianza civile.
Giuliana Gugliotti