“Urge un intervento volto a impedire il ritorno in vigore della Legge Fornero e la scadenza di misure come Quota 102, Opzione Donna e l’Ape Sociale, a partire dal primo gennaio 2023. Come sindacato UGL, siamo orgogliosi di essere i promotori di una riforma come Quota 100 che ha salvaguardato i diritti acquisiti di oltre 380mila lavoratori. Al contempo, ribadiamo l’importanza di prevedere nuovi strumenti di flessibilità in uscita che agevolino l’assunzione di nuovi lavoratori immettendo così nuove competenze all’interno del mercato del lavoro. In tal senso, riteniamo essenziale partire da una proposta come Quota 41, che prevede 41 anni di contributi, a prescindere dall’età lavorativa, per dare risposte certe e tutelare la dignità dei lavoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Capone Segretario Generale dell’UGL, in merito alla riforma delle pensioni.
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