“L’apertura della Commissione Europea all’ipotesi di stabilire un ‘price cap’, ossia un tetto comune al prezzo del gas, va nella direzione giusta e rappresenta un segnale significativo per il nostro Paese. I rincari hanno raggiunto livelli ormai insostenibili ed è inammissibile che a pagare le spese siano lavoratori ed imprese. Ribadiamo, pertanto, la necessità di un intervento strutturale di riforma del mercato dell’elettricità e misure ad hoc volte a contrastare tali aumenti, che rischiano di colpire il tessuto produttivo con ripercussioni drammatiche sotto il profilo economico ed occupazionale. A tal proposito, come sindacato UGL, rivolgiamo alle forze politiche un appello alla responsabilità. Non è il momento delle polemiche sterili e dei pregiudizi ideologici, occorre intervenire prontamente per affrontare l’emergenza, a tutela degli interessi nazionali e della coesione sociale. Al contempo, servono risorse senza precedenti a sostegno di un piano energetico che preveda l’incremento dell’estrazione di gas dai mari del territorio italiano, la ricerca e l’utilizzo di fonti alternative come il nucleare di nuova generazione e nuovi investimenti nelle energie rinnovabili.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL,in merito alla proposta di stabilire un ‘price cup’ contro il caro energia.
News
- Caldo record, Palermo da bollino rosso e 6 città in allerta arancione
- “Troppi morti a Gaza, inaccettabile”, Tajani firma il duro appello dei 25 Paesi a Israele
- Inchiesta Milano, la scelta di Sala: “Vado avanti, dobbiamo mantenere impegni”
- Gaza, Oms: “Attaccata tre volte nostra residenza a Deir al Balah”
- Hunter Biden attacca George Clooney: “Fanc… a lui e a chi gli sta intorno”
- Sondaggio politico, Fratelli d’Italia e Pd in calo
- Terremoto a Udine, scossa magnitudo 3.3 in provincia
- Sinner ‘tennista dal futuro’ per Wilander: “Il suo gioco avanti di dieci anni”