Apprendiamo con sconcerto che l’Ama (su indicazione della Giunta?) pensa di eliminare la raccolta dei rifiuti porta a porta avviato in 4 quartieri: Boccea, Giustiniana, Prima Porta e Cesano. Mentre la città è sommersa dai rifiuti, invece di aumentare la raccolta differenziata porta a porta così come hanno fatto tutte le città italiane, per uscire dall’emergenza rifiuti si pensa di tornare ai cassonetti stradali !
L’aumento della differenziata partendo dalla Frazione Organica, che da sola basterebbe a quasi dimezzare l’indifferenziato, è peraltro un obiettivo stabilito dalle norme UE e dalla legge nazionale, sin dal 2006. Anche nel Piano Commissariale il Sindaco di Roma manifesta l’intenzione di aumentare la differenziata. Invece, nel concreto, sembra di voglia procedere nel senso inverso.
Una notizia drammatica per i romani e le romane . Non nascondiamo che se la notizia non fosse smentita dell’Assessora ai Rifiuti di Roma Capitale, questo ci creerebbe forte imbarazzo rispetto agli impegni presi con gli elettori. Ma come si può affermare che la raccolta differenziata costa troppo? Mentre si riduce la differenziata, motivando la decisione sui presunti alti costi, si procede con l’acquisto dei terreni di Santa Palomba. Si vuole spendere quasi un miliardo di euro per l’inutile e dannoso inceneritore e non ci sono risorse per mettere in campo l’unica soluzione per togliere i rifiuti dalle strade di Roma, cioè la raccolta differenziata porta a porta?
Come volevasi dimostrare: l’inceneritore, è nemico della differenziata, la quale invece in tempi rapidi potrebbe determinare una città più vivibile, più sostenibile anche dal punto di vista economico, assicurando minori costi per i cittadini ed anche maggiore dignità e sicurezza per i lavoratori dell’Azienda.
Abbiamo messo nero su bianco e consegnato al Sindaco le soluzioni più tempestive, meno costose, più a vantaggio di lavoratori e comunità, a misura di soggetto pubblico (come Ama) e non di grandi profitti e capitali, sostenibili a tutti i livelli e aderenti alle norme: ridurre i rifiuti e fare raccolta differenziata a monte partendo dall’organico, per dare vita a un sistema impiantistico di dimenesioni ridotte, a minimo impatto, diffuso e a gestione interamente pubblica, rispettando la gerarchia dei trattamenti e iniziando dal recupero di materia anziché da incenerimento e discariche.
Filiberto Zaratti, Co-Portavoce Regionale Europa Verde
Simona Saraceno, Co-Portavoce Regione Europa Verde
Nando Bonessio, Consigliere Capitolino, Presidente Commissione Sport e Vicepresidente Commissione Ambiente;
Marco Cacciatore, Consigliere Regionale e Presidente Commissione Urbanistica, Politiche Abitative, Rifiuti
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