(Adnkronos) –
La tregua nella Striscia di Gaza inizierà domani mattina alle 7 ora locale, le 6 in Italia. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majid bin Mohammed al-Ansari, citato dalla tv al-Jazeera, aggiungendo che "domani intorno alle 16", ora locale, sarà rilasciato il primo gruppo di ostaggi nella Striscia di Gaza, composto da 13 tra donne e bambini. Gli ostaggi rilasciati da Hamas saranno consegnati alla Croce Rossa e alla Mezzaluna Rossa. "Tutte le operazioni militari da parte nostra si fermeranno quando domani inizierà la tregua", confermano le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas. Secondo Majid bin Mohammed al-Ansari, l'intesa prevede che 50 persone vengano rilasciate nell'arco di quattro giorni di tregua, durante i quali "verranno raccolte informazioni" sugli ostaggi ancora rimasti nell'enclave palestinese. Il portavoce ha precisato che si sono conclusi i contatti con tutte le parti ed i mediatori e che sono stati consegnati gli elenchi con i nomi di coloro che verranno rilasciati. La tregua riguarderà sia la parte settentrionale che quella meridionale della Striscia di Gaza. L'ufficio del primo ministro israeliano ha confermato di aver ricevuto una lista preliminare degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati venerdì. I funzionari stanno controllando i dettagli della lista e sono attualmente in contatto con tutte le famiglie. Lo riferisce 'Haaretz'. Israele spera "di tirare fuori i suoi ostaggi", ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri britannico David Cameron. "Non si tratta di una cosa priva di sfide ma dobbiamo, speriamo di tirare fuori questo primo gruppo e poi siamo impegnati a tirare tutti fuori". Israele, ha poi proseguito "porterà avanti i suoi obiettivi di guerra e cioè sradicare Hamas, perché Hamas ha già promesso che lo rifarà ancora e ancora e ancora. Sono un culto terroristico genocida". Intanto, riferisce Haaretz, l'esercito israeliano si sta preparando alla realizzazione dell'accordo mantenendo particolare enfasi sulla separazione fra il nord e il sud della Striscia di Gaza, anche per evitare che operativi di Hamas tornino nella parte settentrionale. Le Idf si sono munite di "equipaggiamento per il controllo della folla" per impedire il ritorno a nord di civili sfollati a sud. Non è ancora stato deciso se l'esercito continuerà o meno le attività all'interno di ospedali o altri luoghi sensibili —internazionale/[email protected] (Web Info)
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