Nel quartiere Nuovo Salario, a Nord Est di Roma, ci sono alcune vie dove i piccoli rifiuti rimangono a terra per mesi. Dove sono gli spazzini? I residenti lamentano anche la presenza di fogliame e rami lasciati per troppo tempo a marcire sui marciapiedi creando non solo un pericolo per gli allagamenti ma anche una situazione di degrado continua.
Il caso di via Monte Cervialto
Crocevia di diverse arterie principali del territorio e anche essa strada principale di collegamento, via Monte Cervialto è spesso al centro delle polemiche dei residenti e dei commercianti per quanto concerne la pulizia delle strade. Andando a verificare la frequenza degli spazzamenti sul sito di Ama, viene indicato che il prossimo spazzamento stradale è previsto per il 7 dicembre 2023. Fra circa 10 gg probabilmente verrà quindi effettuata la pulizia. “Ho controllato spesso il sito e purtroppo non sono mai precisi, oltre al fatto che non tutti i tratti vengono puliti”, commenta un residente. Via Monte Cervialto è costituita da due corsie preferenziali e due per i veicoli, oltre ai marciapiedi e a una complanare dove insistono moltissime attività commerciali. Proprio qui lo spazzamento, il lavaggio e la raccolta dei piccoli rifiuti non vengono effettuati da anni. Come è possibile? “Ogni giorno siamo noi negozianti e qualche ragazzo volenteroso a tenere pulito il marciapiede, se vi soffermate a guardare sotto le auto o vicino la pista ciclabile c’è di tutto”, segnala un negoziante. “Le rare volte che si vedono gli operatori Ama, puliscono – per modo di dire – solo il marciapiede di sotto, sparando con il getto dell’acqua nel giardino tutta la sporcizia”, conclude.
Largo Renato Angiolillo
Anche qui la situazione purtroppo negli anni non è mai cambiata e i residenti si chiedono spesso il perché solo un marciapiede viene pulito, mentre quello di fronte viene sistematicamente saltato. “Dal lato dove c’è la banca e l’ingresso del supermercato si vedono qualche volta dei mezzi ama con operatori intenti a pulire mentre dal lato opposto ci sono i topi che banchettano tra degrado e rifiuti”, denuncia Gabriella. Ebbene sì, passando sul marciapiede opposto, lo spettacolo è desolante. Foglie ovunque, piccoli rifiuti e ramaglie cadute dagli alberi mai potati. In determinati orari è possibile vedere diversi topi che escono dal muro che separa il parco Chiala dalla via. “Ieri sera ho parcheggiato l’auto sul piazzale, appena sono sceso ho visto un’ombra fuggire via, era un topo”, racconta un anziano signore. “Sono stati fatti esposti, denunce e segnalazioni ma eccetto qualche intervento straordinario, una volta l’anno, tutto rimane tale e quale”, conclude amareggiato. Per non parlare poi dei rami degli alberi, una pioggia continua di piccoli rametti o anche di medie dimensioni continua, a cadenza regolare, a cadere sul marciapiede.
Via Eugenio Chiesa
Ormai sotto i riflettori da diversi anni sia per episodi di cronaca nera che per alcuni crolli verificatisi da una collinetta, via Eugenio Chiesa rimane ancora abbandonata a sé stessa sotto molti aspetti. “Ci sono rami di piccole dimensioni e piccoli rifiuti praticamente ovunque”, commenta un residente. “Qui devi farti il segno della croce quando passeggi tra topi e rami che ti cadono in testa”, conclude. Andando a verificare ancora una volta sul sito di Ama la frequenza di spazzamento e pulizia, il sito rimanda a un’altra pagina che indica come la strada sia inserita all’interno del piano foglie 2023. Secondo il sito la frequenza di raccolta del fogliame è settimanale. “Tutto ciò avviene solo da quest’anno e le lascio immaginare come”, racconta una donna. “Passano la sera e raccolgono parte delle foglie e solo in alcuni tratti”, conclude. La domanda che invece sorge in moltissimi residenti è il perché ogni qualvolta ci sia un’allerta meteo che comprenda forte vento prima di una perturbazione, non si vedono in questa strada spazzini per raccogliere le foglie in via straordinaria. “Stiamo ancora aspettando da circa 4 anni i lavori promessi sulla collinetta”, esclama Alfredo. “I tombini sono tutti ostruiti o cementati e i marciapiedi impercorribili, qui ogni volta che piove diventa un fiume in piena che invade via Monte Cervialto con pericolosi allagamenti”, conclude rassegnato.
A cura di Lucio Parlavecchio