“Allarmano i dati pubblicati nel Rapporto Svimez 2023 che fotografa un drammatico calo demografico nelle regioni meridionali. Dal 2002 al 2021 hanno lasciato il Mezzogiorno oltre 2,5 milioni di persone, in prevalenza verso il Centro-Nord (81%). Al netto dei rientri, il Sud ha perso 1,1 milioni di residenti. Cresce, al contempo, il divario economico rispetto al Nord che registra una crescita pari al +0,8% a fronte del +0,4% del Mezzogiorno. Pesa, peraltro, il gap infrastrutturale con riferimento in particolare ai trasporti. Basti pensare che la rete ferroviaria del Sud presenta un notevole ritardo, con solo 181 km di alta velocità (12,3% del totale) concentrati in Campania. È necessario proseguire il lavoro avviato ai tavoli con il Governo per discutere delle politiche industriali e infrastrutturali indispensabili per il rilancio del Mezzogiorno. In tal senso è fondamentale impiegare le risorse stanziate dal Pnrr per la realizzazione delle opere strategiche, favorendo, al contempo, le politiche attive volte a creare nuovi posti di lavoro al fine di ridurre il divario economico rispetto al Centro-Nord e tutelare, così, la coesione nazionale”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al Rapporto Svimez 2023.
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