Quando arriva l’inverno vero? Ne parliamo con l’esperto
Neve abbondante ancora assente sugli Appennini ed il freddo invernale che ancora stenta ad arrivare, cosa sta accadendo? Il mese di dicembre ha addirittura chiuso in deficit pluviometrico. Su Roma Sud piogge più carenti mentre a Roma Nord diversi fenomeni, anche estremi, nel 2023.
Cosa sta accadendo?
Al fine di avere un quadro più chiaro della situazione generale, il tecnico meteorologo AMPRO e direttore del Meteo Lazio Gabriele Serafini, ci darà qualche delucidazioni in merito. “Secondo le ultime proiezioni modellistiche e sulla base degli indici teleconvettivi, un periodo più dinamico potrebbe instaurarsi tra la seconda e la terza decade di gennaio. Il calo termico potrebbe anche risultare al di sotto delle medie stagionali con neve fino a quote di bassa montagna. La neve dovrebbe risultare abbondante a quote medio-alte”, commenta Gabriele. Al momento nel comparto appenninico la neve risulta purtroppo assente o quasi, con leggeri ma fugaci passaggi instabili che hanno regalato qualche giornata simil-invernale. In tutto questo scenario anche la vegetazione e gli alberi da frutto ne stanno risentendo. Diverse margherite sono state intraviste in alcune aree della Capitale durante i primi giorni di gennaio. “Dal punto di vista della vegetazione le temperature così miti per questo inizio di inverno potrebbero condizionare e alterare il loro normale decorso”, spiega Gabriele.
Deficit di dicembre
Il mese di dicembre 2023 ha chiuso con un importante deficit pluviometrico nella regione Lazio. Le piogge infatti, eccetto una veloce passata ad inizio mese, non si sono mai affacciate. Mediamente l’ultimo mese dell’anno dovrebbe essere tra i più piovosi. “Il deficit di pioggia a dicembre, secondo l’ultima elaborazione di meteonetwork, è stato molto importante nel Lazio. Si stima infatti un ribasso del 80% su gran parte della regione, fatta eccezione per l’area del Viterbese. A livello annuale il deficit di pioggia si è verificato in particolar modo nei settori sub-costieri della Capitale. Su Roma Sud piogge più carenti, con un deficit tra il -20% ed il -40%, meglio su Roma Nord. Tutta questa situazione si riflette anche sugli accumuli annuali del 2023, che vedono una carenza di precipitazioni piuttosto rilevante sui bacini costieri dalla zona di Civitavecchia sino a Torvaianica. Piogge in media o al di sopra nei quartieri a Nord e Nord-Est della Capitale”, afferma Gabriele.
Neve a Roma?
La domanda che spesso tutti i romani ad inizio inverno si pongono è proprio quella relativa alla dama bianca. Ci sarà la neve a Roma? C’è qualche possibilità in questo inverno? “In un trend di cambiamento climatico molto incalzante non è raro assistere a sconvolgimenti ed episodi nevosi anche a latitudini piuttosto basse. Ne è la prova quanto accaduto nell’ultimo ventennio, caratterizzato da episodi nevosi con accumulo anche in zone pianeggianti. Non è dunque da escludere la possibilità di nevicate a bassa quota in futuro”, conclude il tecnico meteorologo Gabriele Serafini. La speranza ora è che l’inverno mostri veramente i suoi denti e che torni la neve copiosa in montagna. Per quanto concerne l’area romana rimane solo la speranza che ci sia qualche stravolgimento in grado di riportare la tanto amata neve nella Capitale.
A cura di Lucio Parlavecchio
La foto è di Stefano Poggi