Casal Boccone, incidenti e manto stradale colabrodo.
Tra il quartiere della Bufalotta e la parte terminale di Talenti, vicino la Nomentana, insiste via di Casal Boccone. Negli ultimi anni sotto i riflettori per numerosi incidenti stradali gravi e mortali ma anche per via di buche, cinghiali e insicurezza generale.
Strada killer? Appellativo errato
Via di Casal Boccone unisce il quartiere Bufalotta con quello di Talenti e più precisamente via della Bufalotta con via Ugo Ojetti. La strada passa all’interno del rigoglioso parco Talenti e ospita la sede di Almaviva, palestre e complessi residenziali. Negli ultimi anni è balzata alle cronache di tutte le testate giornalistiche per via di incidenti stradali lievi, gravi e mortali. Oltre a ciò spesso capita, anche di recente, di trovare gruppi di cinghiali che attraversano i due sensi di marcia creando un pericolo per gli automobilisti. Residenti e non l’hanno soprannominata “la strada killer”. Questo appellativo purtroppo risulta errato in quanto non è la strada di per sé ad esserlo, bensì la condotta degli utenti. Non è raro infatti trovare auto che sfrecciano ad alta velocità. Negli ultimi anni tantissime auto sono finite sulla ciclabile o addosso ai pali della illuminazione pubblica o addirittura capovolte.
I tratti più pericolosi
Oltre alla condotta incauta degli utenti della strada, ci sono da segnalare diversi punti che vengono considerati pericolosi. In direzione Talenti, infatti, poco prima della rotonda, c’è un attraversamento pedonale praticamente in curva. “Le auto arrivano a forte velocità o comunque poco al di sopra del limite e non ci vedono”, commenta un pedone. “Qui si rischia sempre, ogni volta che attraversi devi guardare 10 volte”, aggiunge un altro. Ebbene sì, l’attraversamento non è molto visibile salvo per due pali con luce lampeggiante. Appena superato invece il centro Maximo, in direzione Talenti, c’è una serie di tombini sulla corsia di destra non a livello. “Per fortuna conosco bene questa strada ed evito di rimanere sulla destra”, segnala uno scooterista. “Se non la conosci e passi su uno di quei tombini o avvallamenti rischi di cadere”, conclude. Vicino il primo semaforo invece, l’asfalto è ridotto a un colabrodo, con buche e toppe malmesse. “Sorvoliamo in direzione Bufalotta ad altezza incrocio, ci sono due montarozzi fatti da una ditta dopo aver ripristinato un danno idrico”, denuncia Elisabetta. Perché l’asfalto è stato ripristinato solo in direzione Bufalotta? Perché si tergiversa anziché rendere la strada più sicura? Sono tantissime le domande dei residenti.
Voglia di rinascita
I residenti chiedono a gran voce la completa messa in sicurezza della strada. Nel dettaglio ci sono tantissime proposte. “Innanzitutto bisogna tutelare l’utenza debole e quindi apporre dei guardrail per proteggere ciclisti e pedoni”, racconta Valeria. “Successivamente mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali rendendoli rialzati e molto illuminati togliendo soprattutto quello che insiste nella curva riposizionandolo più avanti”, continua. “In seguito apporre delle recinzioni su ambo i sensi di marcia al fine di evitare l’attraversamento dei cinghiali”, aggiunge. “Infine direi che ci dovrebbero essere più controlli da parte della polizia Roma Capitale, volti a scoraggiare gli illeciti del codice della strada che mettono a repentaglio la vita di tutti”, conclude. La speranza ora è che questi interventi vengano posti in essere soprattutto in tempi brevi.
A cura di Lucio Parlavecchio