Ketty Corinaldesi (Presidente Comitato CRI di Ardea): “Chi decidesse di entrare in questo gruppo di volontari, dovrà avere bene a mente che si assume una grande responsabilità, aiutare chi ha bisogno senza alcun pregiudizio“ (VIDEO)
- articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Ardea, 19 febbraio 2024 – Domenica scorsa, presso la sede della Proloco di Tor San Lorenzo ad Ardea, si è svolta una riunione della CRI locale che ha avuto come obiettivo quello di informare e formare la cittadinanza in merito all’attività di volontariato che tale ente svolge sull’intero territorio nazionale e internazionale, intervenendo nei casi di criticità e bisogno.
Le tre macro aree cui presta particolare attenzione la CRI, sono quella dell’emergenza, della salute e del sociale. Ma sono tanti gli ambiti in cui operano i volontari di questa organizzazione, riconosciuta in tutto il mondo e molto sentita è anche la necessità di avvicinare sempre più giovani per sensibilizzarli ad intraprendere un percorso formativo in CRI e per aggregarli ad un ente sano che, prima di formarli negli aspetti teorico pratici di quelli che saranno i ruoli e le mansioni che dovranno svolgere, crea i presupposti per una loro crescita personale, nell’ottica di una morale e di un’etica integre.
E nella riunione di ieri è stato bello vedere che un’intera famiglia, genitori e due figli, ha sposato la causa della CRI e dopo un percorso di preparazione, obbligatoria, a cui hanno già partecipato per diventare a tutti gli effetti dei volontari di un grande sodalizio internazionale, con orgoglio ma prima ancora con grande senso di responsabilità per il ruolo e le mansioni che sono chiamati a svolgere, indossavano tutti e quattro la classica divisa rossa con il simbolo inconfondibile della Croce Rossa Italiana.
Questi eventi di sensibilizzazione che la CRI organizza periodicamente, sono importanti perché spiegano bene di quali responsabilità si deve far carico chi decidesse di diventare volontario. C’è un regolamento ben preciso da osservare e tutta l’organizzazione è coordinata alla perfezione da personale qualificato e tutte le azioni operative sono predisposte con il sincronismo di un orologio svizzero, perché quando c’è un emergenza, ogni frazione di secondo diventa vitale per chi ha bisogno di aiuto. Ecco che la disponibilità che un potenziale volontario dovrà dare alla CRI, deve essere alta: quando arriva la chiamata per un qualsiasi intervento umanitario, il volontario sa che deve prepararsi in fretta e partire per unirsi al gruppo, sapendo già cosa dovrà fare appena arrivato sul posto per essere operativo, efficiente, efficace e funzionale allo svolgimento delle attività per le quali è stato formato.
“Gli incontri con la popolazione sul territorio dove operiamo con il nostro comitato, sono volti a sensibilizzare i cittadini in merito alle tante attività che svolge la CRI – ha commentato Ketty Corinaldesi (Presidente CRI Comitato di Ardea) nel corso della riunione – ma al contempo, queste uscite pubbliche sono indispensabili per affermare che, diventare volontari implica un impegno personale e sociale, dove la piena disponibilità è essenziale. Quando c’è un’emergenza non si può tentennare – ha aggiunto il Presidente – bisogna intervenire con la massima velocità e con le conoscenze e competenze adeguate a svolgere uno specifico ruolo con le rispettive mansioni. Inoltre – ha concluso Corinaldesi – chi decidesse di entrare in questo gruppo di volontari, dovrà avere bene a mente che si assume una grande responsabilità, aiutare chi ha bisogno senza alcun pregiudizio.“
VIDEO INTERVISTA A KETTY CORINALDESI (CLICCA QUI)