Close Menu
Meridiana Notizie
    Facebook X (Twitter) Instagram
    News
    • Alcaraz si rasa a zero: “Sembra Beckham”. Ma il nuovo look non piace a tutti
    • US Open, Cobolli vince a fatica il derby con Passaro. Avanti anche Bellucci
    • Ucraina, Trump parla con Putin e punge Zelensky. Tajani e Germania a difesa di Kiev
    • Inter, che esordio per Chivu: cinque gol al Torino e festa a San Siro
    • Tajani, vertice telefonico con Usa e Paesi Ue: “Anche Papa chiede pace giusta in Ucraina”
    • Il problema degli US Open? Ruud sorprende: “L’odore di marijuana”
    • Regionali Toscana, Alessandro Tomasi è il candidato del centrodestra
    • Inter-Torino, oggi i nerazzurri in campo in Serie A – Diretta
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube RSS Tumblr LinkedIn
    Meridiana NotizieMeridiana Notizie
    VMT comunicazione S.R.L.S.
    • Cronaca
      • Segnalate dalla Redazione
        • Speciali Meridiana Notizie
      • Turismo
        • Viaggi ed escursioni
      • Ambiente
        • Agricoltura
        • Animali
        • Clima
        • Ecologia
      • Cultura
        • Arte
        • Cucina
        • Feste & Sagre
        • Libri
        • Scuola e Istruzione
      • Eventi
      • Innovazione & tecnologia
      • Lavoro
      • Pubblicità
    • Italia
    • Mondo
    • Economia
    • Politica
      • Città Metropolitana di Roma
      • Governo
      • Parlamento Europeo
      • Politica economica
      • Politica estera
      • Regione Lazio
      • Roma Capitale
    • Sanità
      • Benessere
      • Salute
      • Sociale
    • Sport
      • Calcio
        • A.S. Roma
        • S.S Lazio
      • Basket
      • volley
      • Motori
      • Tennis
    • Spettacolo
      • Cinema
      • Gossip
      • Moda & bellezza
      • Musica
      • Teatro
      • Tv
    • Territorio
      • Roma
      • Litorale
      • Castelli Romani
      • Provincia di Roma
      • Provincia di Frosinone
      • Provincia di Latina
      • Provincia di Rieti
      • Provincia di Viterbo
    Meridiana Notizie
    Home » Israele, ex generale Avivi: “Hamas pericolo anche per Italia, operazione Rafah inevitabile”
    Mondo

    Israele, ex generale Avivi: “Hamas pericolo anche per Italia, operazione Rafah inevitabile”

    Fabrizio GerollaBy Fabrizio Gerolla29 Marzo 2024Updated:29 Marzo 2024Nessun commento0 Views
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn WhatsApp Reddit Tumblr Email
    Follow Us
    Google News Flipboard
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email Tumblr Telegram WhatsApp Copy Link

    (Adnkronos) – Per stabilizzare il Medio Oriente c'è bisogno di una "forte posizione dell'Italia, dell'Europa e degli Usa" contro "l'aggressione iraniana"; le università italiane e la nostra società devono capire "che Israele sta combattendo una guerra di sopravvivenza" contro Hamas, che "è il male assoluto" e fa parte di un'organizzazione, la Fratellanza musulmana, "pericolosa" anche per l'Italia; a Gaza "non c'è una carestia" e l'invasione via terra di Rafah "è inevitabile" per distruggere Hamas a Gaza una volta per tutte, ma "sarà possibile solo se evacuiamo i civili verso le spiagge". L'ex generale di brigata israeliano Amir Avivi, fondatore e amministratore delegato dell'Idsf (Forum per la difesa e la sicurezza di Israele) parla in un'intervista esclusiva all'Adnkronos mentre la crisi mediorientale entra nel suo momento più caldo, dopo la pioggia di missili israeliani sulla Siria di questa notte. I giudici dell'Aia hanno decretato all'unanimità che a Gaza è in corso una carestia e che Israele deve "assicurare senza indugio" e "urgentemente" la fornitura dell'assistenza umanitaria necessaria. La decisione arriva, dopo la risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza, sulla quale gli Stati Uniti si sono astenuti mentre silenziosamente il Pentagono collabora con i ministri israeliani. Un momento molto complicato per Israele sul piano delle relazioni internazionali. "Per prima cosa è importante dire che non c'è una carestia a Gaza, c'è un continuo arrivo di aiuti umanitari, sia via cielo che via terra, ma la maggior parte viene presa da Hamas a spese dei civili palestinesi, e Israele ha il dovere di controllare e distribuire gli aiuti senza che essi cadano nelle mani sbagliate", puntualizza Avivi. Inoltre "non penso che stiamo perdendo sul piano delle relazioni internazionali: tutti, a partire dalla casa Bianca, hanno capito che bisogna distruggere Hamas a Gaza, abbiamo un interesse comune. Ma gli Stati Uniti hanno dubbi sull'operazione in Gaza e Israele dovrebbe presentare agli americani dei piani (che esistono) che si possano attuare per muovere il milione di abitanti che ora è a Rafah. Bisogna ricordarsi che abbiamo già spostato questi abitanti di 40 km, ora dobbiamo muoverli solo di 4 km. E' una cosa importante, perché non vogliamo operare in un'area piena di civili, e vogliamo portarli in sicurezza vicino al mare, e solo a quel punto potremo operare in Rafah". Il presidente americano Joe Biden ha affermato che l'Arabia Saudita e altri Paesi arabi (tra cui Egitto, Giordania e Qatar) sono "pronti a riconoscere pienamente Israele" per la prima volta, spiegando che però deve esserci "un piano post-Gaza" e "una soluzione a 2 Stati". Siamo vicini a una svolta per Gaza o è solo una speranza dell'inquilino della Casa Bianca? "Abbiamo visto con gli accordi di Abramo che i Paesi sunniti moderati (come gli Emirati) hanno normalizzato le relazioni con Israele e firmato un accordo di pace senza cercare una soluzione alla crisi israelo-palestinese", osserva l'ex generale israeliano, secondo il quale "ci sono tante motivazioni per cui il mondo sunnita vuole fare un accordo di pace con Israele", tra queste "la creazione di una alleanza che possa bilanciare la minaccia cinese-russo-iraniana che vediamo ora in Medio Oriente. Penso che Israele debba presentare dei prospetti su come sul medio-lungo termine si possa ricostruire Gaza, ma ogni tentativo di connettere la normalizzazione dei rapporti con il mondo musulmano e lo Stato (morto prima di nascere) palestinese sarebbe un grande errore".  Avivi boccia l'ipotesi, caldeggiata dagli Stati Uniti, di creare una forza militare internazionale per mantenere la pace nella regione una volta terminata la guerra: "Penso che Israele debba essere l'unico responsabile per la sua sicurezza. Vedo però una possibilità di lavorare con la comunità internazionale, soprattutto gli Emirati Arabi Uniti, per quanto riguarda la de-radicalizzazione della popolazione per la ricostruzione civile di Gaza, ma non dal punto di vista militare": quello, precisa, deve essere solo appannaggio di Israele. A chi gli chiede se, alla luce dei raid israeliani in Siria, si stia andando verso un'estensione del conflitto, l'ex generale risponde: "Israele sta combattendo su 7 fronti diversi, tutti fomentati dall'Iran. Stiamo combattendo conto le milizie iraniane di Hezbollah, Hamas, in Siria, in Yemen, in Iraq e contro le forze iraniane in Siria e Libano che vogliono fare installazioni militari sulla frontiera israeliana sulle alture del Golan. Quello che Israele sta facendo in Siria è prevenire l'arrivo di armi sofisticate dall'Iran a Hezbollah e combatte le forze iraniane sulle alture del Golan. Possiamo provarci da soli – spiega Avivi – ma dovremmo avere una coalizione internazionale che blocchi questi tentativi di destabilizzazione dell'Iran". Nel frattempo in Cisgiordania è nato il nuovo governo palestinese guidato dal primo ministro dell'Anp (l'Autorità nazionale palestinese) Mohammad Mustafa, il quale ha dichiarato di voler lavorare "con l'obiettivo di unificare le istituzioni e per riprendere l'autorità sulla Striscia di Gaza". Ma per Avivi l'Anp "non è la soluzione, bensì parte del problema": "Il governo israeliano – sottolinea – è stato chiaro: a Gaza non ci sarà Hamas, no Jihad Islamica e no Anp. Perché? Perché l'Anp paga miliardi ai terroristi tramite la legge 'pay for slay', stanno creando una società di estremisti. La loro ideologia chiede a gran voce la distruzione dello Stato di Israele. Se vogliamo un futuro diverso, dobbiamo pensare fuori dagli schemi, dobbiamo lavorare con le leadership locali dei palestinesi. Ci sono clan che vogliono lavorare con noi per far prosperare le loro città, perché imporre di nuovo un'autorità che non vogliono? Solo lavorando con le famiglie locali ci sarà la possibilità di un futuro di pace tra Israele e i palestinesi". La Corte Suprema israeliana ha bloccato i fondi agli ebrei ortodossi delle scuole religiose che si oppongono alla leva obbligatoria. La decisione sta creando forti tensioni nel governo Netanyahu, che si regge su due partiti religiosi. Quanto è solido l'esecutivo israeliano? "Questo è sicuramente un tema delicato. Da una parte – dice il fondatore dell'Israel's Defense and Security Forum – c'è la maggioranza della società israeliana che sta difendendo la sua nazione, dall'altra parte ci sono gli ultra-ortodossi che sono stati educati agli studi della Bibbia. Abbiamo visto che con il 7 ottobre questa attitudine delle comunità ultra-ortodosse sta cambiando, molti hanno fatto richiesta di entrare a far parte dell'esercito. La società ultra-ortodossa sta cambiando molto velocemente e l'Idf sta facendo di tutto per accontentare le sue richieste all'interno dell'esercito. Si troverà una soluzione molto presto. Non ci sono ripercussioni sul governo". ⁠La premier italiana Giorgia Meloni si è recata in Libano per la prima volta per "portare un messaggio chiaro sulla necessità di evitare ogni pericolo di peggioramento della situazione lungo il confine con Israele". E' soddisfatto del sostegno del governo italiano a Israele dopo i fatti del 7 ottobre? "Apprezzo molto lo sforzo del governo italiano e l'appello del vostro primo ministro, Meloni, di applicare la risoluzione 1701 dell'Onu (che prevede la cessazione delle ostilità nel conflitto tra Israele e milizie sciite libanesi di Hezbollah, ndr). La ringrazio per questo. L'Italia ha capito che quello che Israele sta facendo è combattere contro l'Iran su 7 diversi fronti. Tutti i nostri nemici sono milizie iraniane. Spero che lo sforzo dell'Italia abbia effetto perché ci sono migliaia di persone che non possono tornare a casa nel nord di Israele e se lo sforzo diplomatico non avrà effetto allora saremo destinati ad andare in guerra", rimarca Avivi, che osserva: "Questa guerra a nord potrebbe destabilizzare tutto il Medio Oriente e non è interesse né di Israele né dell'Italia né dell'Europa o degli Usa. Se vogliamo stabilizzare la regione dobbiamo avere un forte posizione dell'Italia dell'Europa e degli Stati Uniti contro l'aggressione iraniana".  Nelle Università italiane cresce la protesta contro Israele: la Normale di Pisa, per esempio, ha chiesto lo stop all'accordo con Tel Aviv. E all'ultimo festival di Sanremo un cantante ha apertamente parlato di "genocidio". L'appoggio dell'opinione pubblica europea, giovani in primis, alla causa israeliana è irrimediabilmente compromesso? "Quello che la società italiana deve capire è che noi stiamo combattendo una guerra di sopravvivenza contro il male assoluto: Hamas ha decapitato bambini, ucciso donne, stuprato. Questo è un diritto base di ogni nazione. Hamas fa parte della Fratellanza musulmana che è attiva ed è un pericolo anche in Italia. Hamas e la Fratellanza musulmana sono un pericolo per tutto l'Occidente. Sicuramente alcuni non lo capiranno ma – conclude l'ex generale – sono confidente che la maggioranza della popolazione italiana sia dalla parte di Israele".  (di Antonio Atte) —internazionale/[email protected] (Web Info)

    adnkronos ultimora
    Follow on Google News Follow on Flipboard Follow on WhatsApp
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Telegram Email WhatsApp Copy Link
    Fabrizio Gerolla

    Related Posts

    Alcaraz si rasa a zero: “Sembra Beckham”. Ma il nuovo look non piace a tutti

    26 Agosto 2025

    US Open, Cobolli vince a fatica il derby con Passaro. Avanti anche Bellucci

    26 Agosto 2025

    Ucraina, Trump parla con Putin e punge Zelensky. Tajani e Germania a difesa di Kiev

    26 Agosto 2025
    Segnalate dalla Redazione
    Segnalate dalla Redazione

    Norma ( Latina ) , grande successo e gruppi folkloristici da tutto il mondo al Norbensis Festival

    By marco25 Agosto 20255 Segnalate dalla Redazione 2 Mins Read

    La fiaccola, accesa mercoledì 20 agosto simbolo di pace e speranza, è stata spenta domenica…

    GOLF, SACCONE: FUSP FIERA DI SOSTENERE FILIPPO CELLI, ORGOGLIOSI PER LA SUA PRIMA VITTORIA

    25 Agosto 2025

    Lavoro, Confeuro: “Click day obsoleto, ok agenzia ma prima debellare caporalato in agricoltura”

    25 Agosto 2025

    A Siena una notte di grande teatro: “L’Histoire du Soldat” con Vincenzo Bocciarelli protagonista

    25 Agosto 2025
    RSS VIDEO
    • La MSC World Europa a Napoli dopo un'avaria, le voci dei passeggeri 25 Agosto 2025
      NAPOLI (ITALPRESS) - Ai microfoni dell'Italpress le testimonianze di alcuni passeggeri appena sbarcati dalla nave da crociera MSC World Europa, approdata a Napoli dopo un'avaria al largo di Ponza. La nave, con a bordo circa 8.500 persone tra passeggeri ed equipaggio, aveva avuto un inconveniente tecnico, ma l'equipaggio era poi riuscito a ripristinare parzialmente il […]
      pillole
    • CSI, Bosio "Non può esserci competizione tra sport di base e vertice" 25 Agosto 2025
      RIMINI (ITALPRESS) - "Non può esserci competizione fra lo sport di vertice e lo sport di base perché lo sport di base fornisce la materia prima, lo sport di vertice fornisce gli atleti. I campioni vengono dalla strada, dai campetti di periferia, dagli oratori, dalle piste delle nostre montagne". Lo dichiara Vittorio Bosio, presidente del […]
      pillole
    • Sanità, Aurigemma "Servono visione e progettualità" 25 Agosto 2025
      RIMINI (ITALPRESS) - "La sanità viene da anni difficili. Non è solo una questione economica, la sanità ha bisogno di visione, progettualità e un nuovo modello. La società vive un inverno demografico ma anche, fortunatamente, l'aumento dell'età media, questo comporta un livello di assistenza e di prestazioni diverso rispetto al passato". Lo dice a margine […]
      pillole
    • La nave MSC World Europa approda a Napoli dopo l'avaria 25 Agosto 2025
      NAPOLI (ITALPRESS) - E' arrivata al porto di Napoli la MSC World Europa. La nave da crociera, con a bordo circa 8.500 persone tra passeggeri ed equipaggio, aveva avuto un inconveniente tecnico al largo di Ponza. Il sistema di propulsione era stato parzialmente ripristinato. A Napoli saranno svolte le verifiche tecniche approfondite sulla natura dell'avaria. […]
      pillole
    RSS Agenzia di Stampa Italpress – Top News
    • L’Inter parte subito forte, Torino travolto 5-0
    • Si apre con un pari il campionato di Udinese e Verona
    • Vuelta, Gaudu vince a Ceres e Vingegaard resta in rosso
    • Foti “Nessuno vuole centralizzare i fondi di coesione”
    • Al Meeting le voci degli “Hibakusha” 80 anni dopo le bombe atomiche
    • Cdo e JTI, premiati al Meeting di Rimini i vincitori del Social Contest
    • Zelensky “Nel fine settimana incontro tra delegazioni Usa e Ucraina”
    • Scoperto mercato illecito di auto rubate, undici arresti nel foggiano
    • Tajani “Garantire l’incolumità dei giornalisti a Gaza”
    • Raid dell’Idf sull’ospedale Nasser, 15 morti tra cui 4 giornalisti
    Recenti

    Alcaraz si rasa a zero: “Sembra Beckham”. Ma il nuovo look non piace a tutti

    26 Agosto 2025

    US Open, Cobolli vince a fatica il derby con Passaro. Avanti anche Bellucci

    26 Agosto 2025

    Ucraina, Trump parla con Putin e punge Zelensky. Tajani e Germania a difesa di Kiev

    26 Agosto 2025

    Inter, che esordio per Chivu: cinque gol al Torino e festa a San Siro

    25 Agosto 2025
    Primo Piano

    Alcaraz si rasa a zero: “Sembra Beckham”. Ma il nuovo look non piace a tutti

    By Fabrizio Gerolla26 Agosto 20251 Primo Piano 1 Min Read

    (Adnkronos) – Nuovo Slam, nuovo look per Carlos Alcaraz. A poche ore dal suo esordio…

    US Open, Cobolli vince a fatica il derby con Passaro. Avanti anche Bellucci

    Ucraina, Trump parla con Putin e punge Zelensky. Tajani e Germania a difesa di Kiev

    Inter, che esordio per Chivu: cinque gol al Torino e festa a San Siro

    Lavoro

    Lavoro, Confeuro: “Click day obsoleto, ok agenzia ma prima debellare caporalato in agricoltura”

    By marco25 Agosto 20253 Lavoro 2 Mins Read
    Lavoro

    Infortuni, ‘Safety Expo 2025-Prevenzione Incendi’: 17-18 settembre a Bergamo Fiera

    By Fabrizio Gerolla25 Agosto 20250 Lavoro 5 Mins Read
    Lavoro

    Lavoro: Ferie non godute? ecco la guida di C&P per ottenere il rimborso

    By Fabrizio Gerolla25 Agosto 20252 Lavoro 3 Mins Read
    Lavoro

    Turismo, Coppola (Federalberghi Capri): “Stagione buona, ma leggero calo su 2024”

    By Fabrizio Gerolla22 Agosto 20250 Lavoro 4 Mins Read
    MERIDIANA NOTIZIE

    Meridiana Notizie è una Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Velletri aut. n.10 del 2001

    VMT COMUNICAZIONE SRLS
    Viale Cesare Pavese, 267  – 00144 Roma  P. IVA 16051351001
    Pec: [email protected]

    DIRETTORE
    Massimiliano Tommasi
    Mail: [email protected]

    LA REDAZIONE

    Proprietario e Direttore Responsabile: Massimiliano Tommasi
    Mail : [email protected]

    Direttore Editoriale: Cristina Pantaleoni

    Condirettore: Fabrizio Gerolla
    Mail: [email protected]

    Collaboratori: Massimiliano Gobbi, Massimo Catalucci, Raffaele Natalucci, Lucio Parlavecchio
    Mail: [email protected]

    seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • YouTube
    • LinkedIn
    © 2025 Meridiananotizie MDstudiowebagency.
    • Termini e condizioni
    • Cookie Policy (UE)
    • Privacy

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.