(Meridiananotizie) Roma, 5 settembre 2012 – Un migliaio di persone si sono radunate ieri sera davanti alla chiesa di Ponte Galeria in occasione della “fiaccolata dello sdegno” organizzata dai comitati cittadini per dire no alla discarica di Monti dell’Ortaccio. Il sito provvisorio, indicato dal prefetto Goffredo Sottile, proprio non convince gli abitanti, preoccupati per il degrado e l’inquinamento cui la zona sarebbe sottoposta. Nonostante la protesta eppure, il prefetto Goffredo Sottile sembra intenzionato ad andare avanti per la propria strada. Nei giorni scorsi infatti egli aveva messo in evidenza la necessità urgente di aprire la discarica a fronte dell’emergenza rifiuti, sebbene l’assemblea capitolina si fosse espressa in maniera contraria a questa soluzione come ricordato dal presidente della Commissione ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo: “L’assemblea capitolina alcuni mesi fa ha votato all’unanimità un documento contro questa soluzione. Ha dato un indirizzo chiaro di non partire da un’area territoriale che non poteva essere quella che già per tanti anni ha sofferto la presenza di quella che è la più grande discarica d’Europa che è Malagrotta”.
L’assenza del sindaco Alemanno, del presidente della Provincia Zingaretti e del presidente della Regione Lazio Polverini alla fiaccolata si è fatta sentire. I cittadini individuano infatti nella soluzione della discarica di Monti dell’Ortaccio delle evidenti responsabilità politiche, come sostenuto da Pippo La Cognata del Movimento cittadini Valle Galeria: “I politici negli ultimi anni hanno molto dormito. Il centrosinistra prima non è stato in grado di gestire l’attivazione degli impianti pur avendoli decisi. La gestione del centrodestra successivamente non ha fatto passi in avanti”. A questo proposito, un invito al sindaco Alemanno e al presidente Polverini a venire ad ascoltare di persona le ragioni della comunità di Valle Galeria, quello rivolto dal Presidente del XV Municipio Gianni Paris: “Noi abbiamo invitato a questa fiaccolata anche Alemanno e la Presidente Polverini perché vengano ad ascoltare di persona le ragioni di questa comunità esasperata che non ne può più. E che vengano anche a dirci quale è la loro posizione dopo averci ascoltato”.
Il servizio di Livia Ciatti