(Adnkronos) – Importanti siti nucleari, una grande base aerea e fabbriche associate alla produzione di droni e di altro equipaggiamento militare: è per la presenza di tutte queste strutture che Israele nella notte ha colpito Isfahan, nell'Iran centrale. Nell'area di Zedenjan, a sudest della città, si trovano i siti per la conversione dell'uranio, che invece viene arricchito negli impianti di Natanz, nella stessa provincia. Nell'impianto di Isfahan, costruito a partire dal 1999, operano tre piccoli reattori di ricerca nucleare forniti dai cinesi e viene gestita la produzione di combustibile e altre attività per il programma nucleare civile dell'Iran. A Isfahan si trova anche un'importante base aerea che ospita la vecchia flotta di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della rivoluzione islamica del 1979. Secondo alcune ipotesi iniziali, l'obiettivo dell'attacco potrebbe essere stato una struttura radar della base. A Isfahan e intorno alla città si trovano inoltre altre siti di produzione di armi. Nei mesi scorsi, un attacco attribuito a Israele e condotto, come quello di oggi, con droni, avrebbe colpito un impianto per la produzione avanzata di armi. —internazionale/[email protected] (Web Info)
News
- Torino, operazione di polizia in centro sociale Askatasuna
- Conference League, oggi Losanna-Fiorentina: orario, probabili formazioni e dove vederla
- Trump promette boom economico nel 2026: “Ho ereditato un disastro e lo sto risolvendo”
- Ue, summit ‘complicato’ su finanziamenti Ucraina: il nodo dei beni congelati alla Russia
- Influenza, Europa nella morsa del super virus: stagione precoce e casi in aumento
- Caso Garlasco, oggi si torna in aula: confronto tra periti e consulenti su Dna Sempio
- Ue, no ai soldati in Ucraina e prudenza sugli asset russi: la linea di Meloni in vista del Consiglio
- Putin attacca i leader europei: “Porcellini isterici”. Zelensky: “Russia prepara un altro anno di guerra”

