L’Anniversario della Liberazione si celebra ogni anno il 25 aprile, per ricordare la liberazione d’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista del Paese. La Festa del 25 aprile, durante la quale non si lavora né si va a scuola, è conosciuta anche come anniversario della Resistenza.
Perché il 25 Aprile?
La data del 25 Aprile è puramente simbolica, non rappresenta infatti la fine della guerra ma l’inizio della ritirata nazista dal territorio italiano. La festa della Liberazione fu celebrata per la prima volta il 25 Aprile 1946, in seguito alla proposta dell’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, poi riportata su un decreto da Re Umberto II. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni a seguire, per poi, nel 1949, essere istituzionalizzata come festa nazionale, insieme al 2 giugno, festa della Repubblica.
Le celebrazioni e le proteste
Presente all’altare della patria il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato da Giorgia Meloni e dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, e dal presidente del Senato Ignazio La Russa: questi hanno reso omaggio deponendo una corona d’alloro celebrativa sulla tomba del Milite ignoto. Nonostante la festività però non si sono fermati i cortei e le proteste: è stata molta la tensione a Porta San Paolo dove circa 300 erano i manifestanti pro Palestina, che sono stati separati grazie un cordone delle forze dell’ordine dai manifestanti della Brigata ebraica.
Le parole del presidente del Consiglio
“Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio. Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà”. Queste le parole della Meloni sui social, che ricalcano l’importanza storica della giornata.
Riccardo Corrao