“I dati sulla crescita italiana lasciano ben sperare. Il nostro Paese vede una proiezione di crescita dello 0.9%, più di Germania e Francia. Le previsioni economiche di Bruxelles e i dati Istat lasciano quindi margini di ottimismo per il futuro. A preoccupare è però il potere di acquisto delle famiglie. I salari reali sono infatti in calo, nonostante l’inflazione stia rallentando, oscillando tra l’1.6% di quest’anno e l’1.9% del 2025. A scendere sono soprattutto i prezzi dell’energia. Tutto questo però rischia di essere vanificato dal calo dei salari reali che rischia di penalizzare i consumi e quindi la stessa crescita. L’auspicio è che il governo nella prossima finanziaria riesca a mantenere e se possibile aumentare le misure a sostegno del reddito. Ribadiamo che l’unica strategia vincente per la crescita economica è il taglio del cuneo fiscale e del costo del lavoro, per sostenere le imprese e garantire buste paga più pesanti ai lavoratori e alle famiglie”.
Lo dichiara Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata) e responsabile Strategia e Sviluppo di Sic Europe, azienda leader nel settore del trasporto, della logistica e del facility management.
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