(Meridiananotizie) Roma, 8 ottobre 2012 – Il mercato non mancherebbe. Le immagini di una città che cade a pezzi lo dimostrano. È partita da una carrellata di foto scattate in ogni angolo della Capitale “A colazione con i numeri”, l’ormai consueto appuntamento con la Cna di Roma e il CRESME che hanno presentato E.C.O. (Economia, costruzioni, occupazione), pubblicazione trimestrale sull’andamento del mercato delle costruzioni a Roma e provincia. Il focus, questa volta, si è concentrato sul mercato del recupero. Oltre 200 le foto scattate in una sola settimana dagli imprenditori che hanno documentato il degrado di centro e periferia.
Casali abbandonati, muri scrostati, armature a vista, frontalini e infissi pericolanti e opere d’arte abbandonate a sé stesse: un problema di ordine pubblico, prima ancora che di decoro urbano. “Romani e imprenditori sempre più poveri, dunque. E l’edilizia è la cartina di tornasole di questa crisi”, come ha sottolineato Lorenzo Tagliavanti, presidente Cna Roma. Ma la situazione si presenta anche un’opportunità per tante piccole e medie imprese che operano nel settore del rinnovo, che rappresenta quasi 8 miliardi di euro, circa il 75% del valore della produzione nelle costruzioni. Imprese che non possono più puntare su un mercato del nuovo ormai saturo e che, negli ultimi sei anni, si è dimezzato.
Le incertezze legate al Piano Casa e gli scarsi investimenti pubblici nella riqualificazione, hanno fatto mancare quell’ossigeno che le imprese avrebbero potuto aspettarsi. A tracciare un quadro di possibili soluzioni al problema, Lorenzo Bellicini, direttore CRESME.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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