(Adnkronos) – “Mi è stata diagnosticata la cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva a gennaio 2021, ma è stata una diagnosi un po’ tardiva in quanto era già da molto tempo che avvertivo alcuni sintomi. Successivamente, nell’ultimo anno, questi sintomi si sono presentati in modo più severo. Ho convissuto con la cardiomiopatia sin dall’adolescenza. Dopo aver ricevuto questa diagnosi in ospedale mi è stato detto tutto ciò che non avrei più potuto fare, con una prospettiva di vita un po’ grigia, una vita un po’ a metà. Ma non ho voluto rassegnarmi a questa sentenza”. Così, Rossella Repaci, paziente con Cmio, oggi a Milano, alla presentazione della campagna ‘Fai posto al cuore’, racconta: “ho iniziato, quindi, a fare delle ricerche che mi hanno portato all’ospedale Careggi di Firenze, in quanto è il centro Italiano specifico per il trattamento della cardiomiopatia. In quell’ospedale c’è stato un approccio al paziente nettamente differente: mi è stata data la speranza che, con la terapia giusta, avrei avuto una qualità di vita migliore”. Riferendosi alla campagna nazionale, Repaci osserva che “iniziative come queste sono importanti specialmente per le persone che sono a casa e si sentono sole, che magari hanno ricevuto una diagnosi e la vivono come una ‘sentenza’ o come un qualcosa pronto a travolgere. A loro dico di non fermarsi, di non scoraggiarsi e di andare fino in fondo, recandosi in centri specifici dove poter trovare delle soluzioni migliorative e di non fermarsi a una prima diagnosi – conclude – ma di approfondire maggiormente”. —[email protected] (Web Info)
News
- Meloni: “La pace si protegge con la forza, grazie agli italiani in missione”
- CSG-FM3, il nuovo occhio di Cosmo-SkyMed
- Salute, ‘Compagni per la vita’, spot su prevenzione malattie cuore, reni e metabolismo
- EY-Parthenon rinnova sostegno al ‘Claudio Dematté Private Equity of the Year’
- Milano Cortina, Goggia: “Io alzabandiera ai Giochi? Non so ancora nulla”
- Fitness, boom del franchising: il 22% degli italiani sceglie catene per risparmiare fino al 67%
- Scuola, l’accusa della Ue: “Italia viola diritti alunni disabili”
- Fossati (Galbusera): “Con Aisla al fianco delle persone con Sla”

