“Giovedì 7 novembre il sindaco Di Bernardo ha convocato le commissioni consiliari per eleggere i nuovi presidenti e vice presidenti, frutto della scellerata delibera di Consiglio Comunale 145/2024, che ha modificato la composizione delle commissioni consiliari e che ha causato l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione il 10 ottobre 2024.
L’Amministrazione Di Bernardo, sostenuta dal PD, da quando è entrata a Palazzo Consoli, sta provando a indebolire pezzo dopo pezzo le basi democratiche su cui si reggono le regole di gestione e governo del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione.
Chi fa finta che non sia così non solo è miope, ma complice. Stigmatizziamo il comportamento antidemocratico della Maggioranza, che utilizza un metodo che non garantisce gli equilibri con l’Opposizione, e che piega ai suoi voleri le regole democratiche, al contrario di quanto asserito alla presentazione della delibera.
Un processo che è durato mesi, più volte modificato per permettere l’elezione dei consiglieri comunali Mari e Pavani a presidenti di Commissione rispettivamente Lavori Pubblici e Cultura.
Le votazioni susseguitesi nelle commissioni hanno portato non solo la Maggioranza a scegliere i presidenti, ma anche ad imporre la scelta dei vicepresidenti spettanti alla Minoranza.
Il risultato palese è stato l’elezione del vice presidente nella Commissione Bilancio e Urbanistica del consigliere Lorenzo Letta di Fratelli d’Italia, anche grazie ai voti del Partito Democratico, certificando una saldatura tra Destra e Sinistra.
Tutto questo per dare una dimostrazione di forza, dopo lo schiaffo subito con l’elezione a presidenti di commissione di Federico Pompili e Pierfranco Trovalusci. L’ impianto della delibera non funziona ed è necessario modificarlo. Lista Andreotti,
Progetto Grottaferrata Futura e Forza Italia Grottaferrata rifiutano di partecipare a questi metodi spartitori e preannunciano la rinuncia a qualsiasi nomina come vicepresidente di qualunque commissione consiliare”. Lo dichiarano I consiglieri comunali di Opposizione Luciano Andreotti, Paolo Bellucci, Alessandro Cocco e Francesca Antonelli.
