Sta scalando la classifica e si candida a lottare insieme alle big del campionato. Parliamo della Lazio di Marco Baroni che, con grande sorpresa da parte di tutti, sta offrendo alla Lazio una identità di squadra e una forza inaspettata. Quello che si credeva, infatti, è che questo fosse un anno di passaggio visti i tanti, importanti, addii in fase di mercato l’estate scorsa e con un nuovo impianto tattico da rodare e far interiorizzare nei giocatori. E invece Baroni sta facendo un lavoro incredibile, prendendo per mano la squadra e dando ad essa l’opportunità di esprimersi subito al meglio delle proprie possibilità, andando oltre ogni aspettativa di inizio stagione. Infatti, se ad inizio campionato la Lazio partiva con l’obiettivo di giocarsi un posto nelle posizioni di qualificazione alle coppe, ma senza fretta e gravitando poco più sopra la metà classifica, ora la formazione biancoceleste nella griglia dei favoriti stilata da esperti o anche vedendo le scommesse Serie A è da considerare a tutti gli effetti una outsider della lotta alla conquista della partecipazione alla prossima Champions League, con un occhio, seppure timido, alle primissime posizioni di classifica.
Andamento in campionato
Alla vigilia del campionato, quindi, le aspettative non erano altissime. D’altronde la Lazio in cui era arrivato Marco Baroni a inizio luglio era una squadra quasi da rifondare. In sede di mercato erano andati via Ciro Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson ma anche giocatori potenzialmente utili come Danilo Cataldi, Nicolò Casale e Daichi Kamada. Insomma, una Lazio che, soprattutto nei primi tre nomi citati, perdeva gran parte della sua qualità e del suo potenziale d’attacco. Nel frattempo è stato riscattato Matteo Guendonzi e sono arrivati Loum Tchaouna, Tijani Noslin, Nuno Tavares e Boulaye Dia. Sulla carta, se si vanno a guardare i piatti della bilancia, non sembrava un mercato che potesse andare oltre la sufficienza. E invece Baroni sta riuscendo a esprimere tutto il potenziale che questa squadra ha dentro. Tatticamente è perfetta la Lazio, applica al meglio le indicazioni dell’ex tecnico di Lecce e Verona, trovando così risultati positivi. Andando ad analizzare qualche numero, prendendo ad esempio le prime undici giornate di campionato la Lazio ha conquistato 22 punti, grazie a 7 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, realizzando 24 reti e subendone 14, mettendosi sopra la ben più quotata Juventus, contro la quale è arrivata una delle tre sconfitte per una sfortunata autorete di Gila, e a soli tre punti dalla vetta della classifica occupata dal Napoli.
Il rendimento della rosa
Quello che sorprende maggiormente è il rendimento dei giocatori allenati da Baroni. Mettendoli a paragone con le rose delle squadre più blasonate della Serie A non sembrerebbero granché. A parte Guendonzi che già lo scorso anno ha dimostrato di calarsi alla grande in una realtà come la massima serie italiana, sorprende ad esempio il rendimento di Boulaye Dia che a suon di gol e prestazioni ha reso meno duro da mandar giù l’addio di Immobile. E così, allo stesso modo ‘El Taty’ Valentin Castellanos, che esteticamente non sarà elegantissimo ma è assolutamente efficace, come dimostrano i 5 gol messi a segno nelle sue prime dieci presenze in campionato. E altro acquisto assolutamente azzeccato è Nuno Tavares, terzino sinistro che a ottobre, con 8 assist in 8 partite dall’inizio della stagione, è entrato nelle nomination di player of the month. Insomma anche sul mercato la Lazio si è mossa bene, offrendo i tasselli necessari per rifondare la squadra e aprire un nuovo ciclo.