Nel contesto aziendale odierno, l’AI non è più un’opzione, ma una necessità strategica. Questo è quanto emerso dall’intervento di Lorenza Pigozzi, EVP e Direttrice della Comunicazione Strategica di Fincantieri, durante il convegno “Nuovi Conflitti: il ruolo dell’Intelligenza Artificiale e la guerra cognitiva,” tenutosi presso la Camera dei Deputati, come riportato nell’articolo di AffarItaliani. L’evento, organizzato per la presentazione del libro Gaza Underground. La guerra sotterranea e urbana tra Israele e Hamas di Claudio Bertolotti, ha riunito figure di spicco nel campo della sicurezza e della comunicazione per discutere il ruolo crescente dell’AI nelle dinamiche contemporanee.
Pigozzi: l’AI come vantaggio competitivo nella comunicazione aziendale
Lorenza Pigozzi ha evidenziato come l’AI sia diventata un pilastro fondamentale per la strategia comunicativa di Fincantieri. “La nostra strategia si basa sostanzialmente sul concetto di asimmetria, sfruttando l’AI per andare a trasformare potenziali svantaggi in vantaggi competitivi che ci distinguono sul mercato,” ha dichiarato. Per Fincantieri, l’AI non è solo un mezzo per ottimizzare i costi, ma un vero e proprio “moltiplicatore di valore,” che consente di aumentare la velocità e la precisione della comunicazione aziendale.
In un mondo in cui la competizione è sempre più guidata dall’innovazione, Pigozzi ha sottolineato che “i nostri concorrenti sono e saranno sempre di più AI-assisted, e noi non solo non possiamo permetterci di restare indietro: dobbiamo, ogni giorno, essere almeno un passo avanti.”
La guerra cognitiva secondo Lorenza Pigozzi
Durante il convegno, Lorenza Pigozzi ha approfondito il concetto di guerra cognitiva, descrivendolo come una strategia che manipola informazioni e narrazioni per influenzare percezioni e decisioni. Questo tema, trattato anche nel libro di Bertolotti, evidenzia come la comunicazione sia diventata una vera e propria arma nei conflitti contemporanei.
“La disinformazione è oggi uno dei terreni più pervasivi e insidiosi rispetto al quale nessuno può farsi trovare impreparato o arretrato tecnologicamente,” ha spiegato Pigozzi. In questo contesto, l’AI gioca un ruolo cruciale, permettendo a Fincantieri di analizzare milioni di data point al giorno per distinguere tra informazione e disinformazione, proteggendo la reputazione aziendale e rafforzando la sicurezza digitale.
Un confronto internazionale al convegno
Il convegno ha visto la partecipazione di esperti di alto livello, tra cui l’On. Roberto Bagnasco, membro della Commissione IV Difesa; Claudio Bertolotti, autore del libro e direttore di START InSight; il Generale C.A. Stefano Mannino, Presidente del CASD – Scuola Superiore Universitaria della Difesa; Daniele Narduzzi, Chief Legal & Compliance Officer di Cy4gate; e Yoram Schweitzer, ricercatore presso l’Istituto israeliano per gli studi sulla sicurezza nazionale (INSS). La moderazione è stata affidata alla giornalista RAI Alba Arcuri, conduttrice del programma “Voci dal Mondo.” Questa pluralità di voci ha permesso di affrontare il tema dell’AI da diverse prospettive, evidenziando come la tecnologia stia ridefinendo non solo le strategie militari, ma anche quelle aziendali.
L’impegno di Lorenza Pigozzi per una comunicazione innovativa
Sotto la guida di Lorenza Pigozzi, Fincantieri sta dimostrando come l’AI possa essere un alleato indispensabile per affrontare le sfide della comunicazione moderna. L’integrazione di strumenti avanzati consente all’azienda di rispondere tempestivamente a minacce esterne e di mantenere una narrazione coerente con i propri obiettivi strategici. “Non costruiamo solo navi, non saldiamo solo lamiere, ma stiamo costruendo un futuro complesso sia per il nostro settore sia per la comunicazione, dove per noi l’asimmetria è un vantaggio competitivo,” ha concluso Pigozzi, sottolineando come la comunicazione strategica sia una leva essenziale per il posizionamento globale di Fincantieri.
Con una visione strategica che unisce tecnologia ed etica, Fincantieri continua a consolidare la sua posizione come leader globale, dimostrando che innovazione e valori possono convivere per affrontare le sfide del futuro.