(Adnkronos) – Primo prelievo multiorgano all'ospedale 'Barone Romeo' di Patti (Messina). La donatrice è stata una paziente deceduta per una grave emorragia cerebrale. Sono stati ritenuti idonei al trapianto il fegato e i reni, che sono stati prelevati dall'equipe dell’Ismett, il cuore prelevato dell'equipe del Policlinico di Bari, le cornee prelevate da Felice Genovese, responsabile dell'Oculistica dell’ospedale di Patti. Il prelievo multiorgano è stato un complesso lavoro di 'squadra' realizzato da più equipe mediche e in stretta collaborazione con il Centro regionale trapianti della Sicilia. "Un gesto di estrema generosità, pur in un momento così tragico, che dimostra la grande sensibilità dei familiari della paziente donatrice – dice il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Messina, Giuseppe Cuccì -. Un gesto talmente importante non deve passare inosservato e per questo ringraziamo la famiglia della paziente con sincera emozione". Da Cuccì arriva anche "un ringraziamento per l’impegno di tutti gli specialisti coinvolti a vario titolo nel processo, che ha reso possibile che venisse riaccesa la speranza per altre vite. Si deve lavorare per sensibilizzare sempre più alla cultura della donazione, diffondendo le corrette informazioni utili a favorire una scelta consapevole. È fondamentale, inoltre, che le aziende sanitarie riescano a garantire processi etici e trasparenti. La collaborazione tra i vari enti e la formazione continua del personale sanitario – conclude – è essenziale per ottimizzare queste procedure, assicurando che ogni prelievo avvenga nel rispetto della dignità del donatore e con la massima professionalità". —[email protected] (Web Info)
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