(Meridiana Notizie) “Il quadro delineato dall’Istat sull’andamento economico e occupazionale del Sud nel 2023 appare positivo. La crescita del Mezzogiorno è pari al +2,6% con un incremento dell’occupazione in tutti i comparti a partire dal settore dell’industria (+3,5% rispetto al 2022) e dei servizi (+2,8%) e delle Costruzioni (+2,0%). Numeri incoraggianti che fotografano l’impatto degli investimenti in politiche infrastrutturali previsti dal Pnrr e delle misure adottate dal Governo Meloni. Gli sgravi previsti per l’assunzione dei giovani dai 15 ai 29 anni con contratto di apprendistato, l’esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani con meno di 36 anni, la decontribuzione Sud che, prevede agevolazioni per i datori di lavoro con sede nel Mezzogiorno, sono interventi che vanno nella giusta direzione e che occorre implementare. Al contempo, l’UGL ritiene essenziale destinare le risorse disponibili all’adozione di un piano industriale diretto ad accelerare il processo di transizione energetica e digitale. Il rilancio del Mezzogiorno è condizione imprescindibile per garantire lo sviluppo del Paese nel medio e lungo periodo e per la tutela della coesione nazionale”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati Istat sull’andamento economico e occupazionale del Sud nel 2023.
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