(Meridiananotizie) Roma, 18 marzo 2013 – Che futuro per l’Europa? Quale Europa vogliamo? Cosa può fare Bruxelles per combattere la crisi e dare risposte concrete agli interrogativi sull’economia reale, sul sostegno alle imprese e sull’occupazione? Queste sono solo alcune delle domande che sono state poste al centro del terzo appuntamento dei ‘Dialoghi con i cittadini’ promossi dalla Commissione Europea in occasione dell’Anno europeo per i cittadini. Un incontro che ha visto Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Impresa e l’Imprenditoria, confrontarsi con giovani, studenti, cittadini, rappresentanti di organizzazioni ed enti locali. “Sempre più cittadini si attendono dall’Unione europea soluzioni concrete ai loro problemi. La risposta non è meno Europa bensì più Europa. Per essere all’altezza delle sfide di domani, l’Unione europea deve guardare al futuro, mettendo al centro delle politiche la persona e le sue aspirazioni”, ha dichiarato Tajani. L’iniziativa, che si è svolta in contemporanea in tutti i 27 Stati membri dell’UE su iniziativa della vicepresidente della Commissione Viviane Reding, è una formula innovativa di interazione tra cittadini e istituzioni sul futuro e sulle sfide che ci pone. In Italia il dibattito diretto con i cittadini si articola in cinque incontri: il primo si è già svolto a Napoli sul tema dell’occupazione, il secondo si è tenuto a Torino per parlare di sicurezza e protezione dei cittadini. Dopo la sessione di Roma una quarta tappa è prevista a Pisa per un dibattito sull’uso sostenibile delle risorse.
“Chiediamo all’Europa, e su questo abbiamo già ricevuto garanzie, che le città siano più protagoniste nell’utilizzo dei fondi strutturali. Dovrebbero essere stanziate meno risorse alle Regioni e più risorse ai Comuni e alle grandi aree metropolitane in quanto possono essere luoghi progettuali importanti e più dinamici nell’utilizzo dei fondi strutturali europei” ha affermato il sindaco Gianni Alemanno. “Inoltre – ha continuato il sindaco – è necessario che l’Unione europea aiuti il restauro e la manutenzione dei grandi Beni culturali, soprattutto quelli che sono patrimonio dell’Unesco. Quindi, è necessario che l’UE aiuti Roma a tutelare il proprio patrimonio artistico e il proprio centro storico perché con le risorse nazionali e quelle locali non riusciamo a fronteggiare un impegno importante come questo”. I risultati dei dibattiti confluiranno in un incontro a livello europeo aperto a tutti per cercare tutti insieme conclusioni su diritti e aspettative dei cittadini dell’Europa del futuro.
Il servizio di Antonella D’Angelo
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