(Meridiananotizie) Roma, 13 maggio 2013 – “Il confronto con gli enti locali e le istituzioni è fondamentale per lo sviluppo reale della società civile e un ruolo nuovo del sindacato del domani“. Con queste parole il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri, ha aperto l’ottava edizione della Conferenza di organizzazione regionale presso il Marriot Hotel di Roma, alla presenza del segretario generale della UIL nazionale, Luigi Angeletti, del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, del sindaco di Roma Gianni Alemanno, del Prefetto Giuseppe Pecoraro, del segretario generale della CGIL Roma e Lazio, Claudio Di Berardino, del segretario generale Cisl Lazio, Mario Bertone, del segretario generale Ugl Lazio Daniela Ballico.
“Sviluppo tecnologico, trasparenza e abbattimento dei costi – ha proseguito Bombardieri – devono essere alla base di quel nuovo modo di fare politica, cui la Uil ambisce. Bisogna ridurre la consulenze, pubblicare i 730 e i curricula su internet, far sì che le scelte che i Comuni compiono in materia di Irpef, Tares, Imu siano condivise con le parti sociali”. “Il lavoro – ha spiegato ancora – deve diventare l’obiettivo prioritario per tutti. Attraverso la creazione di un assessorato comunale al Lavoro attraverso una rete capace di integrare attori economici e sociali presenti sul territorio. E’ necessario rendere più efficienti gli sportelli unici per le attività produttive, sburocratizzare il sistema, potenziare i centri di formazione professionale, valorizzare i nostri territori, riproponendo la defiscalizzazione di alcune aree; rivedere i rapporti tra Comune e Municipi”. Per il segretario generale Uil di Roma e Lazio, “non si può parlare solo di Pil poiché non dice nulla sulla distribuzione del reddito. Si può avere un pil elevato e una ricchezza nelle mani di pochi”.
“Dobbiamo avere più coraggio e sperimentare accordi con le associazioni datoriali e la Regione, – ha infine concluso – puntare su innovazione e ricerca, rafforzare il collegamento tra università, territorio, aziende, enti di ricerca. Inoltre, la sanità regionale deve essere riformata profondamente. La qualità del servizio è fortemente peggiorata negli ultimi tre anni: liste d’attesa più lunghe del 70%, costi a posto letto più alto d’Italia e liste d’attesa lunghissime”. “Se vogliamo cambiare questa Regione noi abbiamo bisogno delle forze sociali” ha commentato il Presidente della Regione Lazio. “Io chiedo alla Uil, come a tutti i sindacati un grande sforzo per lo sviluppo” ha commentato il sindaco di Roma.
Il servizio di Luisa Deiola
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