(Adnkronos) –
Sono 155 i pedoni morti dal 1° gennaio 2025, con 102 maschi e 53 femmine, di cui ben 78 avevano più di 65 anni, la metà del totale. Sono stati 43 i decessi a gennaio, 31 a febbraio. A marzo 32 vittime. Ad aprile 19, con un trend in calo rispetto al 2024, quando in tutto il mese furono 24. Maggio chiude con 22 decessi, con tendenza in calo rispetto al maggio 2024 quando furono 36. Otto i decessi all'8 giugno. Complessivamente nei primi 5 mesi dell'anno 2025 sono deceduti 147 pedoni, a fronte dei 169 dell'anno precedente, con un calo del 12%. Sono i dati dell'Osservatorio Pedoni Asaps – Sapidata. Nel 2023 sono morti 485 pedoni, come comunicato da Istat, mentre la stima preliminare Asaps del 2024 ha portato 475 decessi sulle strade italiane. In testa per numero di decessi c'è il Lazio (27 di cui ben 18 a Roma), poi la Lombardia con 23. Seguono la Campania e l'Emilia Romagna con 13, e Sicilia con 11. Gli investimenti mortali avvenuti sulle strisce pedonali sono stati complessivamente 72 dal 1° gennaio. Nell'ultima settimana 7 i decessi tra gli utenti più vulnerabili. Dodici gli episodi di pirateria contati da Asaps da inizio anno, con il conducente fuggito dopo aver investito il pedone. —[email protected] (Web Info)
News
- Eurostat, Paolo Capone, Leader UGL: “La povertà si sconfigge con il lavoro, non con l’assistenzialismo”
- Mosaico Studio e Ital Communications premiati ai BEA – Best Event Award 2025 con il World Meeting on Human Fraternity
- COP30, Confeuro: “Persa occasione su combustibili fossili e cambiamento climatico”
- Violenza donne, Tiso(Accademia IC): “Contrastare vittimizzazione secondaria”
- LAZIO, FOLGORI (FEOLI): BENE LA ZLS, MA GOVERNO SI ATTIVI PER ISTITUIRE LA ZES E NON DELUDA LE ATTESE DELLE IMPRESE
- Albano – Grande successo per l’iniziativa promossa da FDI per il rilancio dei centri storici
- Aprilia e Albano, due giornate dedicate alle donne, organizzate dagli ospedali Città di Aprilia e Regina Apostolorum
- PSI, GIULIO SANTARELLI COMPIE 90 ANNI: CRAXIANO DELLA PRIMA ORA, FU PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO E PORTÒ I CASTELLI ROMANI AL GOVERNO

