A cura di Sveva Manfredi Zavaglia
Vernissage giovedì 12 giugno 2025, alle ore 18.00, presso la Borgo Pio Art Gallery in via degli Ombrellari 2, Roma.
Viviamo in un’epoca di immagini accelerate, in cui l’umano dialoga incessantemente con le nuove tecnologie. Ogni giorno, miliardi di fotografie scorrono sui nostri schermi, creando un flusso continuo di rappresentazioni che, più che documentare, rifrangono e moltiplicano il reale, confondendo l’originale con la copia. Questa iperproduzione di immagini ha rivoluzionato il ruolo della fotografia: non più soltanto strumento di documentazione, ma anche specchio, frammento e rifrazione della realtà stessa.
In questo contesto di trasformazioni, il maestro Carlo D’Orta si distingue per una ricerca coerente e intensa, che parte dalla realtà urbana per trasfigurarla in opere di forte impatto estetico e concettuale. Attraverso il suo lavoro, l’artista trasforma facciate, vetri, lamiere e superfici urbane in composizioni astratte vibranti di riferimenti sociali, storici e culturali. La sua serie “Biocities”, insieme alle recenti opere presentate in questa mostra, dà vita a un’“astrazione antropologica”: la città viene letta come un organismo simbolico e biologico, un tessuto vivente che riflette i nostri corpi e le nostre menti.
D’Orta si configura come testimone, cartografo e poeta della città contemporanea. Ogni sua fotografia incide la densità invisibile del presente, offrendo uno sguardo profondo sulla complessità del vivere urbano. Le sue immagini ci restituiscono la possibilità di narrare ancora, anche nel silenzio dell’immagine, le storie invisibili che animano le nostre città.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 22 giugno. L’ingresso è libero.
Gli orari di apertura della galleria sono: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 20.00; il lunedì dalle 16.00 alle 20.00; la domenica dalle 11.00 alle 14.00.