(Adnkronos) –
Cresce ancora il debito pubblico. Lo scorso aprile è aumentato di 30,1 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.063,5 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (21,5 miliardi), la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (7,2 miliardi, a 69,4), nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,4 miliardi). Lo comunica la Banca d'Italia. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile a quello delle Amministrazioni centrali (29,9 miliardi); il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti pressoché invariati. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 20,2 per cento (dal 20,5 del mese precedente), mentre a marzo (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 32,4 per cento (dal 31,9 per cento del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) era lievemente diminuita al 14,3 per cento (dal 14,4 per cento). —[email protected] (Web Info)
News
- Velletri, il Nuovo Direttivo ANAI comunicato dal presidente avvocato Alessandro Priori
- Lavoro, Tiso(Accademia IC): “Allarmante divario retributivo tra donne e uomini”
- CONFIMEA Mediterraneo rafforza la sua presenza nei Paesi del Golfo Missione istituzionale in Bahrein
- Agricoltura, Confeuro: “Ok ddl agroalimentare e dati Ismea, ma occhio a Italian Sounding”
- Confisca patrimoniale in sede esecutiva penale: firmato un memorandum operativo tra la Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Roma e la Guardia di Finanza
- Scontro sulle farmacie, Giorlandino (UAP): “Prestazioni cliniche senza autorizzazione? Inaccettabile”
- AGRITECH 4 a Siena per il futuro sostenibile dell’Agroalimentare Made in Italy
- Rapporto SVIMEZ. Paolo Capone, Leader UGL: “Investire su infrastrutture, occupazione e formazione per rilancio del Mezzogiorno“

