“In tema sanitario, c’è un allarme silenzioso ma preoccupante: ancora troppi italiani rinunciano alle cure. Secondo i dati più recenti dell’ISTAT e della Fondazione Gimbe, nel 2024 circa un italiano su dieci (9,9%) infatti ha rinunciato a curarsi, principalmente a causa delle liste d’attesa troppo lunghe (6,8%) e, in parte, per motivi economici. E siamo di fronte a un fenomeno in crescita rispetto agli anni precedenti: nel 2019 la percentuale era del 6,3%, nel 2023 era salita al 7,5%, e nel 2024 ha toccato quasi il 10%”. Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale Accademia IC e presidente dell’Associazione Bandiera Bisnca. “Il problema, inoltre, è che il Decreto Legge sulle liste d’attesa (DL 73/2024), pensato per migliorare la situazione, non avrebbe ancora prodotto benefici concreti. Attualmente, dunque, molti cittadini si trovano di fronte a un bivio: attendere mesi per una visita o un esame, rinunciare del tutto. E questo, come si può immaginare, ha conseguenze gravi sulla salute pubblica, soprattutto per chi soffre di patologie croniche. Per questo motivo, come Accademia IC e Associazione Bandiera Bianca, proponiamo l’istituzione immediata di una Cabina di Regia permanente con rappresentanti del Governo, delle Regioni, delle associazioni civiche e dei professionisti della sanità, per monitorare l’attuazione reale delle misure, garantire tempi certi per l’erogazione delle prestazioni e attivare un canale diretto di ascolto con i cittadini. Solo con un confronto costante e misure verificabili si potrà invertire davvero la rotta”, chiosa Carmela Tiso.
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