(Adnkronos) – Il Tribunale del Riesame di Firenze, con un'ordinanza depositata il 25 giugno, che ha accolto il ricorso della Procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Maria Concetta Riina e del marito Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto boss di Cosa Nostra Totò Riina. I due sono indagati per estorsione aggravata dal metodo mafioso e tentata estorsione, reati commessi in concorso ai danni di due imprenditori toscani. Secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero rivolto reiterate richieste di denaro, accompagnate da toni minacciosi e intimidatori tali da indurre almeno una delle vittime a cedere e consegnare una somma di denaro. La notizia dell'arresto è stata resa nota oggi con un comunicato dal procuratore di Firenze, Filippo Spiezia.
Un elemento particolarmente rilevante è che, nel periodo oggetto dell’inchiesta, Ciavarello si trovava già ristretto in un penitenziario, da dove sarebbe comunque riuscito a inviare messaggi alla moglie e a una delle persone offese, utilizzando un telefono cellulare non autorizzato. La Procura della Repubblica aveva appellato la precedente decisione del gip che aveva respinto la richiesta di misura cautelare. Il Tribunale del Riesame, accogliendo l’appello, ha riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, oltre alla configurabilità dell’aggravante mafiosa. Il collegio, spiega il procuratore Spiezia, ha inoltre ritenuto fondati sia il pericolo di inquinamento probatorio sia il rischio di reiterazione del reato, elementi che hanno motivato l'applicazione della misura più severa.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Ros dei Carabinieri di Firenze, hanno preso avvio nell’agosto 2024, quando gli indagati iniziarono ad avanzare le prime richieste estorsive. In particolare, Maria Concetta Riina, in concorso col coniuge, avrebbe inviato comunicazioni ripetutamente pressanti, ossessive e minacciose, con il chiaro intento di ottenere denaro dagli imprenditori. L’ordinanza segna un nuovo capitolo giudiziario che coinvolge nuovamente i familiari del capo storico di Cosa Nostra, confermando la persistenza di modalità operative riconducibili alla tradizione mafiosa anche al di fuori del territorio siciliano. —[email protected] (Web Info)
News
- Ucraina, Palazzo Chigi ribadisce il no all’invio di truppe. Meloni: “Russia non vuole la pace”
- Us Open, sorride anche Cobolli. Brooksby ko, ora il derby con Musetti al terzo turno
- Eurobasket, Italia ko 75-66 con la Grecia all’esordio
- Us Open, Sinner passeggia contro Popyrin e vola al terzo turno. Ora Shapovalov
- SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 28 agosto
- Conference League, Fiorentina-Polissya 3-2: viola qualificati alla fase campionato
- Kim Kardashian a Venezia per premio su impegno civile: “Carcere non può essere la fine di una vita”
- Verme mangia carne, aumentano i casi in Messico