(Adnkronos) – Ventilatore o aria condizionata, quali preferire in queste giornate torride? "Entrambi fanno male, bisogna stare attenti all'uso che se ne vuole fare. Se fuori la temperatura è di 39 gradi e si torna a casa per cercare refrigerio, l'aria condizionata interna non può essere troppo fredda, perché rappresenta un rischio per la salute di tutti, giovani e anziani. Stessa cosa vale per il ventilatore" posizionato troppo vicino se siamo accaldati e sudati. Così all'Adnkronos Salute Claudio Micheletto, direttore Uoc Pneumologia presso l'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e presidente dell'Associazione pneumologi ospedalieri (Aipo). "In questo periodo riscontriamo le consuete patologie da raffreddamento: tosse, laringotracheite, focolai di broncopolmomite, talvolta anche polmoniti – osserva Micheletto – dovuti a repentini sbalzi di temperatura". Non mancano "alcuni casi di legionella", un'infezione polmonare causata dal batterio Legionella "che si trova in ambienti umidi, ambienti acquatici naturali e artificiali", e i "condizionatori tenuti male" possono agire come amplificatori della patologia. Micheletto raccomanda di tenere la "temperatura indoor mai sotto i 28" gradi, "specialmente se in casa abbiamo anziani e cardiopatici. Non si deve sudare, ma neanche congelare e i 28 gradi sono l'ideale perché a quella temperatura si toglie l'umidità che, altrimenti, rende difficoltosa la respirazione". —[email protected] (Web Info)
News
- Ucraina, Russia: “Abbattuti 21 droni lanciati da Kiev, due sopra Mosca”
- Meteo, settimana parte col sole ma poi arriva pesante maltempo
- US Open, Medvedev perde la testa e la partita
- Vuelta, oggi la terza tappa: orario, percorso e dove vederla in tv
- Vietnam, tifone Kajiki si avvicina alla costa: evacuate oltre 325mila persone
- Acchiapparella diventa uno sport, a novembre i Mondiali in Francia
- Trump schiera Guardia Nazionale armata a Washington: “Pronta a reagire”
- Trump attacca Abc e Nbc: “Ramo dei Democratici, sono favorevole a revoca licenza”