“Auspichiamo fortemente che il Parlamento Europeo intervenga per modificare e correggere un bilancio dell’Unione Europea che, così come formulato, non tutela adeguatamente i cittadini e penalizza gravemente il settore agricolo. L’accorpamento della Politica Agricola Comune in un fondo unico, accompagnato da consistenti tagli alle risorse pubbliche, rischia di compromettere il futuro di migliaia di piccole e medie imprese agricole, già duramente colpite dalla crisi economica e dagli effetti del cambiamento climatico.” È quanto dichiara, in una nota stampa, il presidente nazionale di Confeuro, Andrea Tiso. “Servono norme che rispondano concretamente alle esigenze e ai diritti degli operatori del settore primario. L’Europa deve tornare a puntare con decisione sull’agroalimentare, incrementando gli investimenti per lo sviluppo delle eccellenze agricole e rurali italiane ed europee. In particolare, chiediamo un pilastro forte della Politica Agricola Comune, fondato su un sistema di assicurazioni in grado di sostenere il reddito agricolo, proteggendo le imprese dalle crescenti instabilità dei mercati e dagli eventi climatici estremi. Infine – conclude Tiso – vogliamo un’Europa politicamente unita e forte, capace di affrontare con determinazione le grandi sfide globali in corso.”
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