Aprilia, 23 agosto 2025 – In merito alle dichiarazioni rese pubbliche dal Sig. Baldo, che ha diffuso notizie riguardanti una presunta sospensione dei lavori nel sito di Sant’Apollonia, Frales ritiene necessario ristabilire la verità dei fatti. La pubblicazione di documenti ufficiali da parte del Sig. Baldo, documenti peraltro a lui non indirizzati e da lui mal interpretati, è accompagnata da affermazioni prive di fondamento e potenzialmente diffamatorie, per le quali egli si assume ogni responsabilità.
Contrariamente a quanto sostenuto, nessuna sospensione è stata disposta. La richiesta del Ministero, infatti, è stata unicamente rivolta alla Regione Lazio per verificare la sussistenza delle autorizzazioni paesaggistiche, laddove necessarie. Solo in assenza di tali titoli sarebbe stato possibile sospendere i lavori. Frales dispone di tutte le autorizzazioni richieste dalla legge: non esiste, quindi, alcun presupposto per interrompere l’attività di cantiere.
Sul fronte giudiziario, il TAR del Lazio ha respinto le istanze cautelari avanzate dai ricorrenti, confermando la piena validità ed efficacia delle autorizzazioni e stabilendo che i pareri ministeriali acquisiti nel procedimento non hanno natura vincolante e non possono determinare la sospensione dei lavori. La decisione del Tribunale conferma che il progetto è conforme alle normative vigenti e che la società opera nel rispetto di tutte le procedure.
È stato inoltre definitivamente chiarito che il casale rurale demolito non era soggetto a vincolo paesaggistico né al momento dell’approvazione del progetto né al momento della demolizione. Quanto al vincolo relativo alla Campagna Romana, questo è stato introdotto solo l’8 agosto 2025, successivamente al rilascio delle autorizzazioni. La normativa è inequivocabile: i vincoli sopravvenuti non hanno efficacia retroattiva e non possono incidere su titoli già rilasciati. Lo stesso provvedimento istitutivo del vincolo ha accolto le osservazioni presentate dalla Regione Lazio e da Frales, riconoscendo che le attività già autorizzate, compreso l’impianto di Sant’Apollonia, sono compatibili con la tutela paesaggistica.
Alla luce di tali elementi, il quadro è limpido: i lavori proseguono regolarmente, le autorizzazioni sono pienamente valide ed efficaci e nessun atto ufficiale sancisce un blocco dell’opera. Le dichiarazioni che lasciano intendere il contrario sono prive di fondamento e ricadono nella piena responsabilità di chi le diffonde.
Frales ribadisce il proprio impegno per la trasparenza, la correttezza amministrativa e il rispetto del territorio, respingendo ogni tentativo di disinformazione e qualsiasi strumentalizzazione politica.
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