milioni di studenti, dando inizio a uno nuovo anno scolastico. In questo contesto interessanti sono i dati del Rapporto Giovani 2025, realizzato da Ipsos per l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, che offre uno spaccato molto critico del sistema scolastico italiano visto dagli occhi dei giovani tra i 18 e i 34 anni. Ebbene, 6 giovani su 10 ritengono che i voti scolastici non rappresentino il vero talento degli studenti: parliamo di una percezione trasversale, cioè condivisa da ragazzi di diversi contesti socio-economici. Inoltre, solamente 1 su 3 riconosce alla scuola un ruolo positivo nel valorizzare le capacità individuali. Insomma la scuola sembrerebbe vista come poco equa e incapace di superare le disuguaglianze sociali, anzi spesso le amplificherebbe. Quali riflessioni fare? Senza dubbio, il Rapporto Giovani 2025 restituisce un’immagine nitida e a tratti preoccupante del rapporto tra i giovani e il sistema scolastico italiano. La scuola, che dovrebbe essere un ascensore sociale, viene spesso percepita come un meccanismo che non valorizza il talento e che aumenta le disuguaglianze di partenza. Alla luce di tutto questo, Accademia Iniziativa Comune ritiene urgente sollecitare un intervento del governo forte, concreto e strutturato per il rilancio della scuola come vero motore di equità, mobilità sociale e innovazione”.
Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e presidente della Associazione Bandiera Bianca