Prosegue nella Capitale la corsa delle aziende alla certificazione UNI/PdR 125 sulla parità di genere, spinta dagli incentivi economici e dal vantaggio competitivo negli appalti. A livello nazionale le imprese certificate hanno superato quota 8.000 a fine giugno 2025 (erano 5.277 a febbraio), con un incremento concentrato nel primo semestre. Nel Lazio il percorso è sostenuto da misure regionali dedicate e dalla nuova finestra del programma nazionale DPO–Unioncamere, che agevola micro, piccole e medie imprese nell’avvio e nel mantenimento del sistema di gestione per la parità; Roma risulta comunque in prima linea.
“Esprimiamo soddisfazione per questa notizia”, dichiara Ermenegildo Rossi, Segretario Ugl Roma, “anche se la strada da fare è ancora lunga: i numeri crescono, ma va valorizzata la sostanza, equità retributiva verificabile, carriere trasparenti e conciliazione reale. La UNI/PdR 125 è utile solo se gli impegni diventano obblighi pubblici e controllabili. In quest’ottica chiediamo alle stazioni appaltanti di premiare davvero chi investe sulla parità e alle imprese di aprire i dati interni: meno vetrina, più risultati.”

