(Adnkronos) – La regione Lazio si trova ad affrontare un allarmante declino demografico, con un crollo del 27% delle nascite registrato negli ultimi dieci anni e un'età media della prima maternità che supera i 32 anni. Di fronte a questa "crisi strutturale", l'Osservatorio Vita e Natalità (ONV) ha ribadito la necessità impellente di politiche familiari che non si limitino a "bonus spot", ma che si traducano in "strumenti economici e culturali continui". Questo è quanto emerso dall'audizione di Donatella Possemato, presidente dell’ONV, nella VII Commissione consiliare permanente "Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare" del Consiglio regionale del Lazio, durante l’esame della proposta di legge n. 207/2025 su famiglia e natalità. Tra i punti all'ordine del giorno, l'ONV ha accolto con favore l'estensione dei benefici ai nascituri fin dal concepimento. Possemato ha però precisato che tale misura "è un passo avanti, ma va accompagnato da sportelli di prevenzione per infertilità e disturbi alimentari, diagnosi prenatali gratuite, e supporto psicologico lungo tutto il percorso materno-infantile". L'integrazione di servizi digitali per la prenotazione e la gestione di tali supporti potrebbe ottimizzare l'accesso e l'efficienza. Un pilastro delle proposte dell'ONV è il rilancio del concetto di "Codice fiscale della famiglia". L'idea è di trattare "la famiglia come un soggetto economico" per poter "costruire politiche efficaci". Si propone un "rating familiare", gestito tramite piattaforme tecnologiche accessibili via CAF e patronati, che generi credito fiscale da tutte le spese documentate, inclusi beni per la prima infanzia e spese sanitarie. Questa soluzione mirerebbe a una maggiore equità e personalizzazione del supporto. Per favorire l'insediamento di nuove famiglie, l'ONV suggerisce un coinvolgimento proattivo del sistema bancario, con prestiti a tasso agevolato e accesso garantito alla casa. "Non basta dire ai giovani di fare figli: bisogna creare le condizioni materiali e culturali per farlo", ha dichiarato la presidente Possemato, evidenziando la necessità di un approccio olistico che affronti le barriere economiche e sociali. L'Osservatorio ha inoltre sollecitato interventi mirati e strutturati per le madri fragili, le famiglie numerose e i genitori separati. Tali misure includerebbero voucher, pacchi nascita distribuiti tramite bandi pubblici e sostegno alle spese scolastiche. La critica ai bonus occasionali è netta: "Un bonus da mille euro finisce in dieci giorni – ha detto – servono strumenti duraturi, come forniture gratuite di latte, pannolini, libri e beni essenziali." L'utilizzo di sistemi di tracciabilità digitale per la distribuzione di questi beni essenziali potrebbe assicurarne un accesso efficiente e trasparente.
Infine, l'ONV ha posto l'accento sulla dimensione culturale della denatalità. "Serve un nuovo immaginario positivo della famiglia. Proponiamo campagne social, cortometraggi, progetti nelle scuole e nei media per far tornare la genitorialità una scelta desiderabile, non un ostacolo." L'uso strategico delle tecnologie digitali e dei media sociali è visto come uno strumento fondamentale per veicolare un messaggio positivo e promuovere una narrazione della famiglia moderna che ne valorizzi la centralità. —[email protected] (Web Info)
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