(Adnkronos) – Applausi a scena aperta, ovazioni ripetute e oltre otto minuti di applausi finali hanno salutato il ritorno de La Bohème di Giacomo Puccini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, confermando il grande successo di pubblico di uno dei titoli più amati dell'intero repertorio lirico. Un entusiasmo caloroso, con la presenza di un folto pubblico giovanile, ha accompagnato l'intera rappresentazione, con particolari consensi per Mimì, accolta da vere e proprie ovazioni, e per Musetta, Rodolfo e Colline, quest'ultimo applauditissimo nell'aria "Vecchia zimarra". A distanza di due anni dall’ultima messinscena, il capolavoro pucciniano – su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger . è tornato nella Sala Grande del Maggio sotto la direzione di Diego Ceretta, alla guida dell'Orchestra, del Coro e del Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio. Una direzione apprezzata per equilibrio, freschezza e attenzione al dialogo musicale fra i personaggi. Lo spettacolo ripropone l'allestimento firmato da Bruno Ravella, ripreso da Stefania Grazioli, già accolto con grande favore nelle precedenti edizioni. Le scene essenziali ma evocative di Tiziano Santi, i costumi di Angela Giulia Toso e le luci di D.M. Wood, riprese da Emanuele Agliati, restituiscono una Parigi di fine Ottocento più suggerita che descritta, capace di accompagnare con discrezione ed efficacia la vicenda dei giovani bohémien. Sul palcoscenico si alterna una compagnia di canto giovane e di alto livello. Nei ruoli principali, Carolina López Moreno come Mimì; Long Long Rodolfo; Danylo Matviienko Marcello; Mariam Battistelli veste i panni di Musetta. Completano il cast, Manuel Fuentes come Colline, Matteo Loi e Giuseppe Toia come Schaunard e Davide Sodini nella doppia parte di Benoît e Alcindoro. Otto le recite complessive in cartellone, distribuite tra il 20 dicembre e il 4 gennaio, a conferma dell'attenzione del pubblico per un titolo che, nella lunga storia del Teatro del Maggio, rappresenta uno dei più eseguiti in assoluto. Dal 1929 a oggi, La Bohème ha raggiunto infatti la trentesima produzione per un totale di oltre 170 recite. Un nuovo successo, dunque, per il Maggio Musicale Fiorentino, che con questo allestimento ribadisce la forza senza tempo del capolavoro pucciniano e la sua straordinaria capacità di emozionare, ieri come oggi. Un successo che consolida il percorso di rilancio del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che sotto la guida del sovrintendente Carlo Fuortes registra un rinnovato entusiasmo e un pubblico sempre più numeroso.
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