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In vari container, stipate e ordinate, sono state rinvenute decine di parti di ricambio (sportelli, fanaleria, cofani, gomme, cerchi ecc.) risultate di provenienza illecita.
(MeridianaNotizie) Roma, 3 settembre 2013 – Un vasto giro di auto rubate che venivano poi riciclate e re-immesse nel mercato dei Castelli Romani è stato scoperto dalla squadra anticrimine del Commissariato di Polizia di Albano Laziale, operazione che conclude la quarta dall’inizio dell’anno. Gli investigatori sono partiti dal soprannome del presunto responsabile del “traffico”; a cui sono seguiti appostamenti e pedinamenti grazie ai quali sono riusciti a risalire alla base operativa. Individuato il luogo, nella giornata di ieri il personale del Commissariato ha fatto irruzione presso un’officina meccanica seminascosta in una via isolata della periferia del Comune di Marino.
Qui, nel corso di una perquisizione, sono state rinvenute due autovetture, una Fiat 500 ed una Smart, rubate a Roma nella zona del Tuscolano. Entrambe presentavano targhe “pulite” (come si usa dire in gergo) allo scopo di non insospettire le Forze dell’Ordine durante un eventuale controllo. Da lì, gli investigatori sono risaliti ad un appezzamento di terreno localizzato poco distante, dove i poliziotti hanno rinvenuto motori rubati, parti di carrozzeria riconducibile ad almeno altre cinque autovetture Smart sezionate e ” tagliate”. In vari container, stipate e ordinate, sono state rinvenute decine di parti di ricambio (sportelli, fanaleria, cofani, gomme, cerchi ecc.) risultate di provenienza illecita. L’uomo, un italiano di 50 anni, è stato arrestato per riciclaggio.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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