Questo è il Lazio. Un governatore che dice che ha un piano, un assessore che non da spiegazioni, un commissario speciale che rassicura tutti in audizione e poi decine di camion che vanno verso il lago di Bracciano invece che a Malagrotta”. Lo comunica, in una nota, il gruppo del Movimento 5 Stelle.
(MeridianaNotizie) Roma, 1 ottobre 2013 – Circola da poche ore sui quotidiani la notizia di una probabile discarica a Cupinoro, vicino Bracciano e i commenti dei politici non si sono fatti attendere. Primi come sempre dalla parte dell’ambiente il Movimento 5 Stelle che fa sapere “Abbiamo fatto un consiglio straordinario sui rifiuti dove nessuno ha pronunciato ‘Cupinoro’, abbiamo avuto un’audizione con il commissario Sottile che ha ribadito che Falcognana era l’unica scelta possibile e si è parlato di tutto meno che di Bracciano, ma questo è il Lazio. Un governatore che dice che ha un piano, un assessore che non da spiegazioni, un commissario speciale che rassicura tutti in audizione e poi decine di camion che vanno verso il lago di Bracciano invece che a Malagrotta”. Lo comunica, in una nota, il gruppo del Movimento 5 Stelle.
“Quello che sta succedendo in queste ore – dichiara Devid Porrello, membro della commissione Ambiente – è vergognoso. In commissione, in audizione e in consiglio avevamo fatto presente che non sarebbe mai stata pronta la discarica di Falcognana ma hanno fatto tutti finta di niente, rispondendo falsamente alle nostre domande. Chiediamo quindi a Zingaretti e alla sua giunta perché hanno omesso di spiegarci, nelle quasi tredici ore che è durata l’ultima seduta del consiglio, che c’era un’ordinanza pronta ed un sito alternativo già stabilito, con tanto di avviso sulla Gazzetta Ufficiale. Da parte nostra ci sarà la guerra, è una totale mancanza di rispetto verso il ruolo del consiglio, e non è la prima di questa consiliatura”.
“Anche se questo è il Lazio e siamo abituati a tutto, – dichiara Silvia Blasi – non pensavamo che la giunta ed il commissario avrebbero agito così. Quanto accaduto è la prova che governatore, assessore, commissario ed amministratori locali erano tutti d’accordo, o è un caso che il sindaco di Bracciano sia stato consigliere provinciale con Zingaretti? Se fino a ieri c’erano abbastanza motivi per chiedere le dimissioni di Civita oggi possiamo dire che la misura è colma, l’assessore se ne deve andare, insieme al commissario, e lasciare il posto a persone veramente competenti e trasparenti. Non si gioca con la salute delle persone e dell’ambiente, noi da quando siamo entrati lo ripetiamo, ma loro continuano a far finta di non capire”.
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