L’area recintata era celata da bandoni di cellophane e porte in legno, dove all’interno erano presenti 5 piante di marijuana alte circa 3 metri e con un diametro considerevole, particolarmente verdi e rigogliose
(MeridianaNotizie) Roma, 3 ottobre 2013 – Una vera e propria serra composta da 5 alberi alti 3 metri. Gli “alberi” in questione sono di marijuana e di certo la serra non era esposta ma ben nascosta da occhi indiscreti e .. divise indiscrete. Due fratelli, B.D. e B.S., di 23 e 24 anni, abitanti nel campo nomadi La Barbuta, in via di Ciampino sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato Romanina, diretti dal dr. Domenico Condello. L’area recintata era celata da bandoni di cellophane e porte in legno, dove all’interno erano presenti 5 veri piante di marijuana alte circa 3 metri e con un diametro considerevole, particolarmente verdi e rigogliose. L’indagine andava avanti da qualche tempo, i carabinieri nel continuo monitoraggio effettuato nella loro zona, avevano notato recentemente un improvviso aumento nei sequestri di marijuana. Diversi giovani tossicodipendenti erano infatti stati fermati e trovati in possesso dell’”erba”. Le indagini sono quindi scattate immediate. Con diversi servizi di appostamento e pedinamento, i carabinieri hanno individuato i due fratelli sospettati di essere gli artefici dell’attività di produzione e spaccio.
Nel pomeriggio di ieri è scattato il blitz. Gli investigatori del Commissariato sono penetrati all’interno del campo nomadi e, in una zona appartata, hanno notato due roulotte con, adiacente, un’ulteriore area recintata e chiusa con un lucchetto. All’interno era presente un giovane, subito fermato ed identificato.
Mentre era in corso l’operazione, è giunto il fratello, anch’egli abitante nel campo. Oltre alle piante, i poliziotti hanno rinvenuto anche 50 semi di marijuana. I due, al termine, sono stati condotti presso gli uffici del Commissariato ed arrestato per la produzione ed il traffico dello stupefacente.
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