I due, Dario D’Andrea di 53anni e Zairk Obeid di 41anni, entrambi pregiudicati, sono stati indicati come autori di due colpi messi a segno nel 2011 ai danni di due laboratori orafi a Roma
(MeridianaNotizie) Roma, 17 ottobre 2013 – Ai due malviventi, individuati dalla Squadra Mobile di Roma non mancava certo la fantasia: come il più famoso dei ladri Lupin, amavano travestirsi per mettere a segno i loro colpi. I due, Dario D’Andrea di 53anni e Zairk Obeid di 41anni, entrambi pregiudicati, sono stati indicati come autori di due colpi messi a segno nel 2011 ai danni di due laboratori orafi a Roma. I pregiudicati erano rinchiusi a Regina Coeli per un assalto a un portavalori avvenuto nel giugno del 2012, e sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Roma.
Il primo colpo risale al 16 maggio del 2011, quando i due malviventi, dopo essere entrati nel laboratorio orafo della società “Oro Italia Investimenti” s.r.l. in via De Saint Bon, indossando uno la divisa e l’altro un fratino della Guardia di Finanza con il pretesto di dover eseguire una perquisizione ed un sequestro, armati di pistola costrinsero i dipendenti a buttarsi a terra. Li hanno poi immobilizzati con delle fascette in plastica per poi farsi aprire la cassaforte portando via 17 kg di lingotti d’oro. Pochi mesi dopo, il 10 ottobre 2011, D’Andrea e Obeid rapinarono il laboratorio orafo della società “Orogenesi” s.r.l. iv via Appia Nuova, costringendo i dipendenti ad aprire la cassaforte, da cui prelevarono 7 kg di oro, per poi chiuderli nel bagno e darsi alla fuga.
I due erano già rinchiusi a Regina Coeli, arrestati nel novembre 2012 dalla Squadra Mobile di Roma, insieme ad altri due complici, perché responsabili di una rapina avvenuta il 4 giugno 2012 ai danni di un equipaggio di un furgone portavalori dell’Istituto di Vigilanza Privata “Delta Valori”, mentre era intento ad effettuare il versamento di alcuni plichi contenenti complessivamente la somma di 210.000 euro presso l’agenzia Unicredit in Largo Alessandria del Carretto angolo Via di Casal Morena. In quell’occasione le guardie giurate vennero assalite da tre individui armati di pistola che, dopo aver disarmato due vigilantes, erano riusciti ad impossessarsi di una sola parte del carico, ovvero di un plico contenente 70.000 euro. Infatti, la pronta reazione del conducente del furgone li indusse a fuggire repentinamente, costringendoli anche ad abbandonare i mezzi su cui erano giunti sul posto ed a rapinare i conducenti di alcune vetture private in transito.
Luisa Deiola
Altre news su Cronaca:
Usb revoca lo sciopero dei mezzi di venerdì dalle 20 in poi
“La salma di Priebke è stata rapita”, la denuncia dei familiari dell’ex SS