La legge di stabilità è stata varata e il Grillo nazionale non poteva sottrarsi da commenti e attacchi. La legge è stata definita da più parti una #leggetruffa, una manovra senza sbocchi reali per il paese. Ma l’ex comico ci da giù pesante e facendo il verso al famoso “se potessi avere 1000 lire al mese” dice la sua contro il provvedimento firmato Enrico Letta
(MeridianaNotizie) Roma, 18 ottobre 2013 – Ma ricapitoliamo bene quel che è successo questa settimana. Nella notte di martedì 15 ottobre, il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di stabilità e il bilancio di previsione dello stato per il triennio 2014 – 2016, tra le norme più importanti per determinare quali spese potranno essere affrontate nei prossimi anni e in quali ambiti. Molte delle cose della legge di stabilità erano state anticipate nei giorni scorsi dai giornali, ma ce ne sono anche di nuove non previste (non ci sono i tagli alla sanità ipotizzati dalla stampa il giorno prima). Oltre a una ulteriore razionalizzazione della spesa, il Consiglio dei ministri ha previsto meccanismi per alcuni sgravi fiscali, ma anche l’introduzione di alcune nuove imposte. Durante una conferenza stampa, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha anche annunciato che le elezioni saranno accorpate in un unico giorno, la domenica, per risparmiare circa un centinaio di milioni di euro. È bene ricordare che la legge di stabilità è un insieme di intenti del governo, che dovranno essere comunque discussi, probabilmente modificati e approvati dal Parlamento nelle prossime settimane.
E naturalmente Grillo ci da giù seguito su Twitter e Facebook dai suoi followers fedelissimi. Di seguito riportiamo il post pubblicato sul suo Blog
“Se potessi avere quattordici euro al mese/ farei tante spese, comprerei fra tante cose/ le più belle che vuoi tu!/Una casettina su cui pagare il TRISE/ ed un conto in banca per poter alfin pagare/ tutta la patrimonial…”.
“Ho proposto a mia figlia di 15 anni un aumento di 14 euro della sua paghetta mensile e mi ha mandato affanculo. Eppure tanta ingratitudine non la capisco, perché di cose con 14 euro al mese se ne possono fare davvero tante.
Ad esempio:
– saldare il mutuo della casa della Barbie
– votare 3 volte alle primarie del PD (menoelle)
– comprare la Grecia
– andare da fruttivendolo di Berlusconi e comprare 112 grammi di fagiolini
– diventare azionista di maggioranza in Telecom
– salvare Alitalia
– andare al supermercato e entrarci con 14 carrelli contemporaneamente
– cambiarli in monete da un centesimo e tirarli ad un politico qualunque
– aprire un conto corrente e pagare 1,4 euro di tassa
– comprarci 27.107,78 Lire
– pagare circa 4 minuti dello stipendio di Fazio
Oppure un investimento per il futuro: comprare una ricotta, rivendendo la quale si può comprare una gallina. La gallina farà molte uova, dal cui ricavato si otterrà un coniglio, ingrassato il quale si potrà vendere e comprarci una mucca. Rivendendola sarà possibile comprare una casa sulla quale pagare TIRSE, TARI e TATI.
Ps: Perciò, siamo seri, chiamare quei 14 euro ‘minibonus’ è come chiamare ‘escort’ una troia o capelli quelli di Conte. Certo, tutto torna utile, anche la carità; con 14 euro al mese potresti persino fare una cena a lume di candela. Sì, ma solo perché ti hanno tagliato la corrente.”
Cristina Pantaleoni
Altre videonews di Politica
Monti lascia Scelta Civica, contro di lui 11 senatori
VIDEO > Officina per l’Italia, preparativi per un’alternativa vera alla sinistra
VIDEO > Imu +Tares: Trise. Il Governo Letta somma invece di togliere con la nuova legge di stabilità