Gli imprenditori di riferimento, arrestati e ristretti ai domiciliari, avrebbero provocato il fallimento pilotato delle loro aziende spogliandole di ogni bene materiale per un valore di circa tre milioni di euro, evitando così di onorare i debiti con lo Stato.
(MeridianaNotizie) Roma, 21 ottobre 2013 – Due gli imprenditori arrestati e complessivamente sette gli indagati sono i provvedimenti giudiziari eseguiti dalla guardia di finanza di Alatri che ha indagato nel settore edile e, soprattutto, sulla storia amministrativa di due aziende. Gli imprenditori di riferimento, arrestati e ristretti ai domiciliari, avrebbero provocato il fallimento pilotato delle loro aziende spogliandole di ogni bene materiale per un valore di circa tre milioni di euro, evitando così di onorare i debiti con lo Stato.
Mezzi d’opera, attrezzature da cantiere, sarebbero stati trasferiti di proprietà ad altre aziende create appositamente per poi essere rivendute a terzi. Ma non solo, i finanzieri avrebbero accertato che sarebbero stati prelevati ingenti somme di denaro contante dalle casse delle aziende e che, con artifizi contabili e di bilancio (in particolare mediante l’iscrizione di crediti fittizi) e l’annotazione di fatture per operazioni inesistenti, tutto per aggirare gli adempimenti fiscali.
Altre videonews di Cronaca
Rimorchia una minorenne in chat e cerca di andarci a letto, il giovane: era consenziente
Fuma una canna e porta i Carabinieri in una serra di marijuana: sequestrato 1,3 kg di stupefacente
Parcheggiatori abusivi, si rifiuta di pagare e viene minacciata e palpeggiata