E’ terminato ieri il viaggio della Memoria della delegazione di Marino con la visita all’ex ghetto di Cracovia. Commozione e un invito ai giovani “basta violenza”.
(MeridianaNotizie) Roma, 22 ottobre 2013 – Il viaggio della Memoria di Roma Capitale si è concluso ieri, con la visita a Cracovia del sindaco Marino, con una delegazione istituzionale e alcuni studenti romani, all’ex ghetto e all’ex quartiere ebraico. La delegazione romana si è recata nel quartiere Podgórze, partendo da Piazza Bohaterow Getta, attraverso via Lwowska, ha raggiunto la scuola costeggiando i resti del muro del ghetto. Attraverso per il ponte Pilsudskiego, il gruppo ha raggiunto il quartiere Kazimierz, terminando successivamente la visita nella Sinagoga Temple.
Marino, accompagnato anche da Sami Modiano, reduce dell’olocausto italiano, si è commosso durante il saluto finale. “Alcune parole credo rimarranno per sempre nella nostra memoria“, ha affermato il sindaco, ricordando come i racconti di Modiano abbiano permesso di entrare nella psicologia di chi ha sofferto le atrocità di quegli anni. “Tutti abbiamo visto con i suoi occhi la sorella al di là del filo spinato, il volto, il cranio con i capelli rasati – ha raccontato Marino – e tutti ci siamo commossi e abbiamo sentito in modo più forte la paura; quello che fa più impressione è l’organizzazione strutturata, una fabbrica della morte il campo di sterminio“. E’ stato un viaggio, quello della delegazione, che è importante per dare un segnale ai giovani: la violenza “anche se in maniera meno strutturata o assurda, non ha abbandonato il nostro pianeta; il nostro paese vive oggi il periodo più lungo di pace che abbia avuto, ma in altri paesi c’e’ violenza e tortura“.
Il primo cittadino ha ricordato inoltre la deportazione del padre, ebreo, e di quando venne spinto “nudo in mezzo alla neve perché così avrebbero diminuito il numero delle persone nelle baracche“. Una riflessione sulla guerra e la violenza, che non rappresentano mai la soluzione giusta, in quanto “la soluzione si trova stringendosi la mano, facendosi un sorriso e affrontando insieme il percorso comune“.
Durante i ringraziamenti, il sindaco si è rivolto ai giovani studenti, ringraziandoli ed esortandoli a fare tesoro della preziosa esperienza. Anche Sami Modiano è intervenuto sottolineando come sia stato difficoltoso organizzare un viaggio del genere e anche lui ha ringraziato i ragazzi, ricordando loro l’importanza di tale esperienza, vissuta ascoltando racconti e guardando con i propri occhi i segni di un terribile passato, “io ho pochi anni ancora ma voi avete una vita intera e dovete portare avanti l’impegno che questo non succeda mai più“. Anche gli studenti sono intervenuti, ricordando “abbiamo studiato la storia, ma essere qui, vedere e soprattutto avere il racconto di Sami e’ stato qualcosa di indimenticabile“. Per Paolo Masini, assessore ai Lavori pubblici (con delega al museo della Shoah) “queste esperienze devono continuare perché è un investimento nei confronti del futuro“. Anche per Alessandra Cattoi, assessore capitolino alla Scuola, è “un’esperienza fondamentale e per capire quanto sia importante un viaggio del genere basta guardare i ragazzi e quanto sia stata toccante per loro questa esperienza“.
Aurelio Ponzo
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