L’obiettivo dell’iniziativa è ottenere il contratto a tempo determinato introdotto da un emendamento del senatore Sergio Lo Giudice (Pd) al dl 101 sulla Pubblica Amministrazione dello scorso 31 agosto, giudicato però estraneo alla materia 
(MeridianaNotizie) Roma, 23 ottobre 2013 – 3400 precari da quasi tre anni in tirocinio negli uffici del Ministero della Giustizia, con un rimborso spese di 240 euro al mese. E’ questo il grido d’allarme che lanciano oltre 200 manifestanti da tutta Italia, riuniti davanti al Pantheon dalle 10, per il sit-in organizzato dall’Unione Precari della Giustizia con l’appoggio di Fp-Cgil e Ui-Pa. L’obiettivo dell’iniziativa è ottenere il contratto a tempo determinato introdotto da un emendamento del senatore Sergio Lo Giudice (Pd) al dl 101 sulla Pubblica Amministrazione dello scorso 31 agosto, giudicato però estraneo alla materia. “Vi prometto il massimo impegno – ha annunciato in piazza Lo Giudice – abbiamo di fronte due mesi per intervenire sulla Legge di Stabilità. In un momento di questo genere, tagliare queste risorse lavorative significa acuire un malessere profondo”. Striscioni come “Non c’è giustizia senza lavoro“, stendardi e magliette dei vari coordinamenti regionali e comunali dell’Upg, nonché della Cgil Funzione Pubblica, per denunciare il “caporalato di Stato”, come lo definisce Massimo Boggi del Coordinamento Abruzzo.
Sit-in Unione precari della giustizia – Illegale nascondere lavoro per tirocinio : Per Boggi, che ricorda come la situazione riguardi persone anche di 40-45 anni, dalle possibilità più ridotte sul mercato del lavoro, è “illegale” nascondere il lavoro dipendente sotto il nome di tirocinio. Dello stesso tono gli interventi al megafono dei lavoratori, scanditi da applausi e fischietti, che raccontano le loro storie di precariato e incertezza e promettono battaglia finché non sarà sanata la loro posizione, magari con un incontro con il ministro Cancellieri o alla Regione.
Sit-in Unione precari della giustizia – E’ necessario trovare una soluzione : “Non è possibile una situazione del genere – ha dichiarato ai presenti l’on. Daniele Leva, responsabile giustizia del Pd – il presidio qui serve a far sì che lo Stato riconosca il diritto di questi cittadini. Abbiamo il dovere di dimostrarvi che le istituzioni vi sono vicine”. Sulla stessa linea l’on. Gennaro Melilla (Sel), della Commissione Bilancio della Camera: “È necessario trovare una soluzione, anche a tempo determinato, ma una soluzione. La legge di stabilità non contiene niente per i tirocinanti, però grazie all’ordine del giorno della precedente legge sulla P.A. e attraverso una pressione forte sulla commissione Bilancio, proveremo a intervenire”.
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