“Invitiamo tutta la cittadinanza a continuare la vigilanza militante sul territorio e a restare uniti in questa battaglia per la democrazia, la libertà e
l’antifascismo, in quanto principi fondamentali e beni comuni; per questo è necessario partecipare al corteo popolare del 9 novembre da Piazza Mazzini a Piazza Costituente”, fa sapere l’Anpi di Albano
(MeridianaNotizie) Roma, 8 novembre 2013 – Sembra non finire mai il putiferio scatenato da Erich Priebke – come si è avuto modo di notare – anche da morto. I funerali dell’ex Ss che si sarebbero dovuti tenere ad Albano avevano causato scontri fisici, verbali e reazioni da ogni lato. E anche se ora la faccenda sembrerebbe conclusa dato che la salma di Priebke si troverebbe nel cimitero di un carcere italiano, ad insorgere ora è il legale dell’ex ufficiale, il dottor Giachini. L’avvocato avrebbe denunciato il sindaco di Albano Laziale e altri 12 cittadini di cui, al momento, si ignorano le generalità, proprio a causa dell’opposizione della cittadinanza allo svolgimento delle esequie dell’ex Ss. Immediata la reazione del primo cittadino e dell’Anpi sezione “M.Moscati”, che ha annunciato un corteo.
Funerali Priebke – l’avvocato denuncia il sindaco : “Abbiamo appreso, con indignazione, tramite il quotidiano ‘Il Tempo’ che il dottor Giachini, avvocato del boia Erich Priebke, ha sporto denuncia nei confronti del Sindaco di Albano Laziale e di altri 12 cittadini di cui, al momento, si ignorano le generalità. La stessa è riferita a quanto accaduto il 15 ottobre durante il tentativo di svolgere i funerali del boia, impediti poi dalla protesta sacrosanta della cittadinanza dei Castelli Romani. Una denuncia che svela tutto il livore per non aver potuto celebrare i funerali nella confraternita lefebvriana S. Pio X che, oltraggiando le nostre cittadine democratiche e antifasciste, è stata la responsabile principale delle situazioni verificatesi. Questa rivalsa esaspera ancor di più gli animi a pochi giorni da tali eventi. Il vergognoso riferimento agli articoli della nostra Costituzione diviene poi maggiormente offensivo, in quanto essa è il frutto della lotta partigiana e del sangue degli eccidi perpetrati dai nazifascisti, tra cui quello delle Fosse Ardeatine, del quale il boia Priebke ne è stato il principale fautore. Invitiamo pertanto le autorità preposte a rigettare tale provocazione. Testimoniamo inoltre nostra piena solidarietà al Sindaco di Albano e agli altri 12 cittadini coinvolti in questa ripugnante denuncia. Invitiamo infine tutta la cittadinanza a continuare la vigilanza militante sul territorio e a restare uniti in questa battaglia per la democrazia, la libertà e l’antifascismo, in quanto principi fondamentali e beni comuni; per questo è necessario partecipare al corteo popolare del 9 novembre da Piazza Mazzini a Piazza Costituente”.
Luisa Deiola
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