Le anomalie hanno riguardato inoltre le irregolarità dei lavoratori, molti dei quali impiegati in nero.
(MeridianaNotizie) Roma, 29 novembre 2013 – Oltre 300kg di pesce irregolare rinvenuto in 23 box perquisiti dalle forze dell’ordine, 57 persone identificate di cui 54 straniere e sanzioni amministrative per 170mila euro. Un vero e proprio blitz a tappeto che ha interessato il mercato dell’Esquilino. A scandagliare i banchi di uno dei mercati più grandi della capitale una vera e propria task force coposta da polizia capitaneria di porto e imps, seguita a numerose segnalazioni ed esposti arrivati dalle associazioni di quartiere e dei cittadini.
Il pesce sequestrato era non etichettato, quindi di provenienza ignota e in alcuni casi al di sotto della misurazione consentita per la vendita. Tredici invece i box per i quali sono stati richiesti altrettanti provvedimenti di chiusura.
Le anomalie hanno riguardato inoltre le irregolarità dei lavoratori, molti dei quali impiegati in nero. Il titolare di una frutteria è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sanzioni anche per una macelleria gestita da cittadini di nazionalità cinese, il cui titolare, oltre ad essere sanzionato amministrativamente, è stato denunciato e segnalato alla competente ASL, per gravi anomalie igienico sanitarie.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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