Morta per il troppo lavoro. Pradnya Paramita è morta a 27 anni dopo aver lavorato per 30 ore senza mai fermarsi. La ragazza poco prima di sentirsi male aveva scritto su Twitter, con il suo nickname Mita, che era orgogliosa di quello che era riuscita a fare.
(MeridianaNotizie) Roma, 18 dicembre 2013 – Ha scritto sul suo profilo Twitter: “Lavoro consecutivamente da 30 ore e mi sento ancora forte”. Poco dopo è collassata. Il giorno successivo è morta. La morte, a Jakarta, di Mita Diran, scrittrice e copywriter indonesiana, ha gettato amici e colleghi nello sconforto. Pure la sua società è rimasta colpita, al punto di chiudere per un giorno intero. Stress, mancanza di sonno e l’assunzione di forti bevande energetiche le probabili cause del decesso. E’ stato il papà di Mita a rendere nota la tragedia. Da quel post pubblicato su Twitter, da quel “mi sento ancora forte”, nessuno avrebbe mai pensato potesse finire così.
Già in passato Mita, con quella buona dose di ironia che la contraddistingueva, aveva “denunciato” orari di lavoro eccessivi. “Più tempo trascorri al lavoro, più inizi a considerare l’ipotesi di portare il letto in ufficio”, aveva scritto a ottobre.
La Redazione
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